Sessione di metà settembre per i convegni dedicati dal Movimento 5 Stelle ai Fondi Europei Diretti e Indiretti per i Comuni, che, in risposta alle esigenze del territorio, si organizzano sia in Abruzzo che in Molise. Sabato è stata la volta di Francavilla, nella locale sala consiliare, ieri sera a Termoli, al Macte. A partire dalle 18, hanno relazionato l’onorevole Daniela Aiuto, portavoce al Parlamento europeo per il Gruppo EFDD e l’europrogettista Andrea Boffi. Sono stati affrontati tutti gli aspetti legati ai fondi europei diretti e indiretti, dati i consigli giusti per creare progetti sostenibili, finanziabili e fornite idee a chi è alla ricerca di nuove risorse. Una progettazione di massima che può essere molto utile anche per reperire risorse nell’ambito della Pubblica amministrazione. Interessante lo spaccato che ha fatto Boffi, parlando delle Politiche di Coesione. «Questi sono dati interni agli stati membri. Il rapporto del Pil pro capite fra Lussemburgo e Bulgaria è del 5-7%, sull’occupazione la Svezia è all’80%, la Grecia intorno al 53%. Nell’Unione Europea non può esserci disparità tra Stati membri, pertanto non ci sono politiche di coesione, per cui gli stati convergono sostanzialmente verso valori medi. A maggior ragione l’Ue dice “Io voglio differenziare questi fondi da regione a regione europea, come lo faccio? In base al pil pro capite”. In sostanza, l’Ue differenzia le regioni di ogni singolo stato membro in tre macro categorie. Quelle meno sviluppate che hanno il 75%, quelle in transizione incluse tra il 75% e il 90% e, quelle più sviluppate che hanno una media superiore al 90%. Le regioni del Sud sono in transizione o meno sviluppate, il Molise risulta una regione in transizione, ma non ci sono stati benefici economici, così come in Abruzzo». Ha partecipato anche il portavoce in Consiglio comunale Nick Di Michele.

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