Una delle chimere dell’estate termolese era la mancata destagionalizzazione, coi flussi vacanzieri ospitati tra luglio e agosto e nemmeno per tutte le 9 settimane centrali della stagione estiva. Beh, complice alcune congiunture favorevoli, quella meteo innanzitutto, ma anche la propensione a uscire meno dai confini italici per cercare di trascorrere le ferie, nel 2017 i risultati del mese di settembre, tradizionalmente minimali, sono stati esplosivi e pensare che a settembre persino la pioggia ha fatto capolino. Le cifre non mentono, tutt’altro. E parlano di arrivi in aumento dell’83.7% e addirittura (quello che più conta) di presenze incrementatesi del 73,2%. Distribuiti perfettamente tra connazionali e stranieri. Non sono numeri piccoli, poiché le 28.710 presenze di settembre sono il 60% di quanto fatto ad agosto e il doppio di giugno. Arrivano da Campania, Lombardia e Puglia, tutto il Settentrione comunque manifesta una buona domanda; per gli stranieri ci sono danesi, americani, argentini e persino nord-coreani. I 4 mesi estivi si chiudono con 129.134 pernottamenti, il 23,9% in più dell’estate 2016. I dati in possesso dell’Azienda autonoma soggiorno e turismo di Termoli, elaborati sulla base delle schede presentate dalle strutture ricettive sia alberghiere che extralberghiere, sono stati diffusi e illustrati ieri mattina in piazza Bega dal commissario Remo Di Giandomenico, che ha convocato all’uopo una conferenza stampa. «Si è creata un’attenzione nazionale ed internazionale sul Molise – ha commentato il Commissario straordinario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Remo Di Giandomenico che ha illustrato i dati ufficiali in una conferenza stampa -. Abbiamo suscitato curiosità, si è creata un’atmosfera positiva ed interesse verso il nostro territorio. Gli spot dei comuni pubblicati sul portale dell’Aast: Termoli.net hanno fatto, nel totale, oltre 250 mila letture». Il nord Italia guida la classifica dei turisti che hanno scelto Termoli (70 per cento degli arrivi), in particolare la Lombardia ed Emilia Romagna, dal centro Italia con il Lazio ed Umbria, la Campania e Puglia per il sud. «Bisogna che si diventi imprenditori del turismo – ha spiegato Di Giandomenico – puntare sul turismo come attività economica. Non bisogna pensare solo al bagno al mare. Abbiamo tutte le possibilità e potenzialità per farlo. Bisogna crederci di poterci riuscire». L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli è già al lavoro per la Bit 2018 in programma dall’11 al 13 febbraio prossimo e punterà sul “Molise in ogni stagione”. «Puntiamo sulla stagionalizzazione, ogni stagione in Molise ha una sua caratteristica con posti da visitare, esperienze da vivere e prodotti genuini da gustare», ha concluso Di Giandomenico.

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