“Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, con questa accusa è finito in manette un bracciante agricolo di 53 anni che ricorreva al lavorio dei migranti in campagna.
Nella prima mattinata di lunedì a Rotello, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del lavoro di Campobasso, del Comando Provinciale e della Stazione di Larino, nel corso di un servizio appositamente predisposto e finalizzato ad infrenare l’attività di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, hanno tratto in arresto un 53enne bracciante agricolo, poiché sorpreso mentre era intento ad occupare, senza la preventiva comunicazione di instaurazione dei rapporti di lavoro, alcuni cittadini extracomunitari, impiegandoli nella raccolta delle olive. Dalle verifiche effettuate è emerso anche che gli operai venivano sottopagati, non erano dotati di dispositivi di protezione individuale e non godevano della giornata di riposo settimanale. Nella circostanza, al deferito sono state contestate anche violazioni amministrative e contravvenzioni per un importo complessivo di 41mila euro.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto ed associato presso la Casa Circondariale di Larino, a disposizione della Procura della Repubblica Larino.

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