La giunta comunale di Termoli ha approvato di nuovo la lottizzazione Progeco (ex Andreoli). Un insediamento urbanistico imponente, che cambierà anche l’ingresso dell’A14 e porterà opere di compensazione alla città, ma soprattutto fa tornare d’attualità un nervo scoperto per le ultime due amministrazioni, quella Greco, che sul filo di lana la portò a casa, rischiando di andare sotto nel voto in Consiglio comunale, la giunta Di Brino, che di fatto la bloccò. A riportarla in auge è l’amministrazione Sbrocca, che sin dal gennaio 2016 stava prevedendo una modifica sensibile della viabilità all’ingresso della stazione autostradale di Termoli-Molise. Progetto che comprendeva appunto anche il territorio della cosiddetta lottizzazione Progeco-Andreoli, che tornava d’attualità per la convocazione di alcune conferenze di servizio. Lo studio di fattibilità ottimizzava i flussi di traffico in entrata e di una bretella stradale che di conseguenza consentirebbero una riduzione dei tempi di percorrenza e garantirebbero una maggiore sicurezza. L’amministrazione adriatica, a firma del dirigente Livio Mandrile, realizzò un progetto con cinque allegati. Incontri che si resero necessari a seguito di separate riunioni tecniche intercorse tra la società Autostrade per l’Italia, l’Anas Spa, il Comune di Termoli e il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Al tavolo furono convocati all’uopo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autostrade per l’Italia, l’Anas, il Cosib, la Soprintendenza ai beni paesaggistici e architettonici, l’Asrem, Crea gestioni srl, Enel distribuzione, 2i Rete Gas e Telecom Italia. Oltre ai privati già citati. Di passi in avanti ce ne sono stati parecchi, dunque e con la delibera 273 dello scorso 8 novembre la giunta Sbrocca ha approvato la lottizzazione nella località di Greppe di Pantano. Per memoria storica, prima di addentrarci nei meandri dell’atto, ricordiamo come l’ex sindaco Di Brino si era messo di traverso nonostante una diffida da 16,5 milioni di euro di danni paventati dal privato. «Si tratta di un intervento assolutamente massivo da 160.000 metri cubi di cui 80.000 di residenziale, con 20 palazzine da 5 piani, circa 20 appartamenti per palazzina, urbanisticamente mostruoso. Dovrebbe far riflettere chi ha concesso l’autorizzazione, che con 400 appartamenti distruggerebbe le prospettive dell’edilizia termolese, bloccandola per almeno dieci anni», asseriva all’epoca l’allora primo cittadino. La giunta Sbrocca ha agito anche perché lo scorso 5 maggio è arrivata una nuova diffida con messa in mora. «Anche in relazione a tale diffida l’Amministrazione Comunale ha richiesto all’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti specifica audizione per verificare le condizioni atte al superamento delle criticità riscontrate, ricevendo una serie di indicazioni, che sono state oggetto di approfondimento progettuale da parte del proponente sotto forma di relazione tecnica integrativa pervenuta in data 4/7/2017 prot, n. 31339, inoltrata dal Comune allo stesso Ministero e ad Autostrade per l’Italia prot. n. 32268 del 7/7/2017». Il Mit ha risposto che, “Considerato che le verifiche condotte dimostrano l’assenza di ripercussioni, in termini di traffico, sull’infrastruttura autostradale si ritiene di esprimere parere favorevole alla realizzazione della rotatoria in argomento”, con la necessità di redigere apposita convenzione con Autostrade per l’Italia al fine di regolamentare l’interferenza con l’attraversamento autostradale. Il Piano di Lottizzazione, a seguito del contenzioso intercorso con il Comune di Termoli, è stato ripresentato attenendosi alla sentenza del Tar 00237/2014 e al contenuto della deliberazione di Consiglio comunale n. 68 del 27.7.2012, adeguando gli elaborati del progetto già a suo tempo approvato e in base al quale già erano state cedute le aree per standard urbanistici.
Il Lottizzante si obbliga a realizzare, collaudare e cedere al Comune di Termoli 3 opere di urbanizzazione di valenza generale, a beneficio della collettività cittadina, individuate in: Lavori di completamento del Museo d’Arte Contemporanea di Termoli denominato Macte per l’importo preventivato di €. 212.990,84, con inizio lavori entro 5 (cinque) giorni dalla stipula della presente convenzione e fine lavori entro e non oltre il giorno 15/12/2017, per quanto attiene alle lavorazioni interne, ed entro la data del 31/05/2018 per quanto attiene alle lavorazioni esterne. I lavori sono da considerarsi a corpo e l’importo è da intendersi indicativo, anche in ordine all’eventualità che ulteriori lavorazioni si rendessero necessarie per la funzionalità dell’intervento. Intervento di realizzazione della rotatoria adiacente alla Piazza del Papa, all’incrocio tra Via America e Via Madonna delle Grazie, per l’importo preventivato di €. 178.351,67 con inizio lavori entro 01/03/2018 e fine lavori entro il 31/05/2018. Casello autostradale di Termoli, per l’importo presunto di €. 162.891,50 con inizio lavoriconvenzione con la Soc. Autostrade per l’Italia secondo le indicazioni dettate dalla stessa Società; l’ultimazione dei lavori dovrà avvenire prima della presentazione della segnalazione certificata di agibilità relativa ai fabbricati realizzati con il Piano di Lottizzazione e in ogni caso prima dell’apertura o utilizzo della strada principale di accesso alla lottizzazione.

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