Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Sul provvedimento che nell’agosto scorso ha ripristinato il doppio senso di circolazione sul lungomare Nord Cristoforo Colombo il presidente della Fiba-Confesercenti Pietro D’Andrea, titolare dello stabilimento balneare La Vela, ha presentato un ricorso al Tar Molise, per chiedere l’annullamento di tutti gli atti che hanno condotto l’amministrazione Sbrocca a ripristinare questa viabilità a circa 4 anni da quando venne soppresso il doppio senso per permettere i lavori di riqualificazione e la realizzazione della pista ciclabile (piuttosto inutile, a dire il vero). D’Andrea, assieme ai suoi colleghi operatori balneari, negli anni si era battuto per una diversa canalizzazione del traffico sul viale Cristoforo Colombo, che dalla città impediva lo sbocco diretto a Nord, ma a differenza degli altri, non si è assuefatto all’idea del doppio senso, poiché lo ha ritenuto troppo pericoloso e fuori norma, da qui la richiesta che il Tar Molise ripristinasse lo status quo ante. Ad essere impugnata è l’ordinanza dl dirigente del settore Lavori pubblici, l’ingegner Gianfranco Bove, che istituiva il doppio senso di circolazione stradale nel tratto compreso tra le intersezioni a rotatoria con via Magellano e con via del Mare, pubblicata dal 11/07/2017 al 26/07/2017, nonché tutti gli atti connessi alla suddetta ordinanza, tra i quali si indicano in via esemplificativa: delibera di Giunta Comunale n.58 del 30/01/2014, determina dirigenziale n.540 del 03/04/2017, atto di indirizzo della Giunta Comunale n.109 del 13/05/2016”; Pietro D’Andrea- attraverso l’avvocato Enzo Iacovino – ha pertanto chiesto all’adito Tar Molise “1) accogliere integralmente il presente ricorso annullando gli atti impugnati; 2) per l’effetto, ripristinare il senso unico di circolazione vista la grave pericolosità in cui versa via Cristoforo Colombo; 3) condannare il Comune di Termoli alle spese di lite nei confronti del sottoscritto che si dichiara antistatario. In via istruttoria: si chiede di essere ammessi a Ctu al fine di: 1) accertare la misurazione della sede stradale di via Cristoforo Colombo e dell’eventuale possibilità o meno di contenere il doppio senso di circolazione veicolare, in ossequio al dovere di tutela dell’incolumità pubblica”. Al fine di rappresentare gli interessi dell’Ente e per la migliore difesa degli stessi la giunta comunale ha ritenuto opportuno autorizzare il Sindaco pro tempore a costituirsi nel giudizio in parola incardinato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise affidandosi al legale Lorenzo Derobertis, con studio legale a Bari.

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