Si sono riuniti in 23, fuori dall’egida sindacale, come gruppo di amici e colleghi, solidali fra loro. Parliamo dei tabaccai di Termoli e non solo, del Basso Molise, per discutere del momento difficile vissuto dalla categoria, bersagliata da una serie di furti con scasso compiuti da bande specializzate. Uomini incappucciati e pericolosi che si spostano su auto di grossa cilindrata. Il vertice dei rivenditori c’è stato due sere fa, a Termoli, e sono giunti oltre a tutti gli esercenti adriatici, anche i commercianti di Larino, Guardialfiera, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, compresi in un gruppo WhatsApp. Gli ultimi furti con scasso, riusciti o meno, in pochi giorni, hanno alzato tensione e preoccupazione e i tabaccai non restano con le mani in mano. Si sono riuniti per ascoltare le testimonianze di coloro che sono stati oggetto di “visite” da parte di ignoti negli ultimi giorni. La paura, in città, in questi giorni è in aumento e ci si sta organizzando (dichiarano alcuni) con ronde notturne a turno. Qualche tabaccaio da un paio di giorni, dorme addirittura in tabaccheria. Nei prossimi giorni, hanno deciso di chiedere un incontro con il sindaco della città adriatica, le forze dell’ordine e del prefetto, al fine di chiedere almeno un’intensificazione dei pattugliamenti diurni e, soprattutto, nelle ore notturne più a rischio. Gli eventi criminosi degli ultimi giorni hanno messo in agitazione i tabaccai, che in questo momento non si sentono tutelati dagli organi di controllo in una cittadina fino a poco tempo fa definita ancora “isola felice”, ma che purtroppo, allo stato dei fatti, non lo è più. E’ la prima volta, dopo diversi anni, che la categoria si riunisce spontaneamente in città per affrontare i problemi del settore e cercare soluzioni per unire le forze ed affrontare gli eventi.

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