Finisce in cella con la pesante accusa di estorsione un 25enne residente a Termoli, nullafacente, che si prodiga nell’incontrare persone dello stesso sesso con cui praticare atti di libidine, per poi ricattarli. Questo il copione divenuto capo d’imputazione nei suoi confronti. Il giovane è stato arrestato due giorni fa dai Carabinieri della compagnia di Termoli. Questi i fatti: il ragazzo, alto e robusto, ha approcciato come spesso avviene su Facebook un 60enne, offrendogli prestazioni passive. I due cominciano a scambiare frasi inequivocabili e decidono di incontrarsi. All’atto del rendez-vous il 25enne tira fuori le sue ‘prove’ e minaccia di consegnarle alla moglie del malcapitato, regolarmente sposato e con figli. Ma qui scatta la reazione del 60enne che non accetta di essere ricattato in modo così spudorato e diretto e fingendo di stare al gioco, si rivolge direttamente ai Carabinieri di via Brasile, recandosi in caserma e raccontando, senza timidezza, cosa fosse accaduto tra i due. Militari che si mettono all’opera con estrema tempestività e sagacia investigativa. Si organizza lo scambio di denaro tra i due, avvenuto nella zona di Porticone, e appena il 25enne agguanta il denaro sbucano i militari dell’Arma e lo ammanettano, portandolo in caserma e poi associandolo al carcere di Larino. I Carabinieri stanno anche indagando su una possibile condotta reiterata nel tempo del giovane, che potrebbe aver ricattato altri uomini.

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