Code, proteste e persino malori alla Crea. Più grane di natura amministrativa che gestionale per la Crea gestioni srl e viste le problematiche emerse negli anni specie sulla depurazione e il braccio di ferro post-Egam col Comune di Termoli è tutto dire. Da alcuni giorni nelle cassette postali dei residenti e utenti del servizio di rete idrica integrata sono state recapitati migliaia di solleciti da parte della Sagres Srl, società di recupero crediti. Il vulnus si è venuto a creare per un combinato disposto difficile da spiegare, ossia il blocco della fatturazione per una problematica di sistema all’Acea, la casa madre di Crea, e il recapito delle fatture fatto a macchia di leopardo sul territorio, con bollette in molti casi non consegnate. Da qui, la necessità di mettere ordine a tutto questo e allora via libera alla Sagres, che però in molti casi chiede il pagamento anche di fatture già saldate. Ma c’è da dire che nella stessa lettera c’è scritto in modo chiaro che in caso di pagamenti già effettuati basta inviare una mail o un fax con gli estremi del pagamento per ottenere il delisting. Tuttavia, chi riceve solleciti spesso va in fibrillazione e allora da alcuni giorni davanti alla Crea si formano file enormi di gente che va a chiedere lumi e magari protestare, tanto che ieri mattina è dovuta persino intervenire un’ambulanza della Misericordia col 118 per soccorrere una donna che aveva avuto un malore.

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