Polemiche ed ancora polemiche. La mancata consegna della bandiera blu chiama in ballo tutte le parti politiche ostili al sindaco di Termoli Angelo Sbrocca. Non aver ottenuto il vessillo della Fee dopo quindici anni viene considerato un danno di immagine gravissimo per la città adriatica. I consiglieri di minoranza di centrodestra si sono ritrovati in largo Bisceglie, all’interno del borgo vecchio, per fare il punto della situazione su invito di Antonio Di Brino e del gruppo di Noi con l’Italia. La conferenza stampa è stata indetta per fare chiarezza ma anche per far capire che la situazione ambientale della città adriatica pare stia sfuggendo di mano all’amministrazione comunale. Per il centrodestra la mancata attribuzione del vessillo blu è solo l’ultimo degli accadimenti che sottolineano che dal punto di vista ambientale a Termoli si sarebbe fatto poco negli ultimi anni. Di Brino non le manda a dire e chiede le dimissioni di Sbrocca. «Il sindaco Sbrocca – ha detto Di Brino – o vive nell’isola di Peter Pan e quindi nell’isola che non c’è, oppure non si rende conto che la situazione di balneazione della nostra città è peggiorata negli ultimi quattro anni con la sua amministrazione. C’è una situazione maleodorante nel centro storico e c’è una situazione di degrado dei servizi e l’abbassamento della percentuale della raccolta differenziata. Che cosa vuole di più?». Sulla linea di condotta turistica ed ambientale nel centrodestra sono tutti d’accordo. Per la questione del depuratore Francesco Roberti di Forza Italia ha riferito di aver già informato il neo presidente della regione Donato Toma che sarebbe già al lavoro per individuare una soluzione definitiva. Remo Di Giandoemenico e Francesco Rinaldi hanno poi fatto leva sulla documentazione presentata dal comune di Termoli. Non è infatti in discussione la balneabilità delle acque ma bensì le risposte che sarebbero state fornite dall’amministrazione comunale al questionario richiesto dalla Fee. Qualcosa non rientra nei parametri, è stato detto, e bisognerà capire di che cosa si tratta e come intervenire. Michele Marone di Energie per l’Italia ha invece parlato dell’ennesima “inefficienza di questa amministrazione”. «Un fatto gravissimo la mancata consegna della bandiera blu, una cattiva pubblicità per Termoli dal punto di vista della promozione turistica. Bisogna porre rimedio alle criticità che hanno portato a questa situazione«. Per Anacleto Monti, in rappresentanza di Noi con Salvini, il neo consigliere regionale Aida Romagnuolo “ha già chiesto le dimissioni di Sbrocca” per la situazione venutasi a creare. Luciano Paduano di Fratelli d’Italia ha fatto leva sui lavori di progettazione del tunnel, «Si sono spesi dietro al tunnel abbandonando tutto il resto ed adesso questa è la nostra cartolina turistica. Quattro anni di una amministrazione fallimentare. Una situazione di cui risentiranno tutte le attività commerciali della città».

Dal depuratore i Cinque stelle: ora occorre aiutare il turismo

Se il centrodestra ha scelto piazza Bisceglie per il proprio incontro, il Movimento Cinque Stelle ha invece invitato la stampa nei pressi del depuratore del porto. Luogo in cui proprio i grillini anche in passato hanno sollevato l’attenzione su quello che stava accadendo da quelle parti. Per il Movimento Cinque Stelle presente in forze a Termoli si pone una questione ambientale che andrebbe ben oltre la mancata consegna della bandiera blu. A parlarne il consigliere comunale Nicolino Di Michele, il senarore Fabrizio Ortis e tutti i sei consiglieri regionali neo eletti: Patrizia Manzo, Valerio Fontana, Andrea Greco, Angelo Primiani, Vittorio Nola e Fabio De Chirico. Da quanto riferito nessuno ha intenzione di fare sciacallaggio dopo un fatto grave per il turismo molisano, «tuttavia – ha detto il senatore Ortis bisognerà cercare di dare una mano per migliorare il settore turistico e la città». Nick Di Michele ha invece voluto porre l’attenzione su quel che avverrebbe da tempo nella città adriatica, «dopo quindici anni – ha detto – abbiamo perso la bandiera blu. Certamente non siamo contenti ma non vogliamo fare passare come una città inabitabile, vogliamo essere propositivi. Il turismo deve diventare una attrattiva. Abbiamo visto quel che è accaduto con il depuratore, ma abbiamo questo mare splendido ed una spiaggia bellissima. Denunceremo sempre le cose che non vanno, ma teniamo a questa città e la perdita della bandiera blu è un fatto gravissimo». Andrea Greco ha poi sottolineato la presenza massiccia dei Cinque Stelle in città proprio per discutere delle tematiche ambientali, «Termoli – ha detto – sarà al centro delle nostre attenzioni, si è già perso troppo tempo in alcuni ambiti e la stagione balneare è ormai alle porte. Mi riferisco al dragaggio del porto che potrebbe mettere in difficoltà e creare disagi a pescherecci ed imbarcazioni. Vogliamo accendere un faro su queste questioni». Patrizia Manzo invece riporta la discussione sulla mancata assegnazione della bandiera blu, «Termoli è una vetrina per la nostra regione. I turisti arrivano per spostarsi poi nelle aree interne e quello a cui stiamo assistendo sono le ricadute di una assenza di programmazione lungimirante che hanno coinvolto le diverse amministrazioni comunali. Si sapeva della questione del depuratore, perdere la bandiera blu significa perdere un insieme di servizi. La balneabilità non è mai stata messa in discussione e quindi non si puoì scaricare la responsabilità sui cittadini». La manzo ha poi ricordato le proroghe per il servizio della raccolta differenziata ed altro ancora. Anche per i Cinque Stelle «il tempo di questi amministratori è terminato, prima vanno via e meglio sarà per tutti».

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