Il meteo si è messo il vestito bello, o meglio il bikini, giusto per accogliere il mese di luglio, dopo un giugno da dimenticare, per chi ama il caldo e trascorrere ore liete al mare. Così, la spiaggia è stata presa letteralmente d’assalto. Lungomare Nord gremito e litorale pieno di gente, stessa cosa a Sud. Che sia l’auspicio di una stagione estiva foriera di sole soddisfazioni. Tuttavia, non mancano le criticità e due segnalazioni sono provenute dalla zona di Rio Vivo. Alcuni operatori balneari del litorale meridionale lamentano il disservizio sul ritiro dei rifiuti presso i loro stabilimenti balneari. Cosa accade ce lo dice una di loro: «Ci hanno detto poco tempo fa che sarebbe cambiato per l’estate l’orario del ritiro dei rifiuti e che sarebbe avvenuto la mattina molto presto intorno alle 6.30: per noi questo orario sarebbe stato l’ideale, visto che la sera quando chiudiamo lasciamo fuori i bidoni. Solo che, invece, dalle parole ai fatti il passo è molto lungo ed eccoci qui a lamentarci perché tutto questo non è avvenuto. Sabato, ad esempio, sono passati a ritirare i rifiuti alle 12.30. Noi capiamo che i dipendenti, essendo pochi, non possono di certo fare i miracoli, ma allora ci chiediamo perché l’azienda non si attrezza soprattutto nel periodo estivo integrando il personale visto che la popolazione in questi mesi dell’anno aumenta nel numero e di conseguenza aumentano anche i rifiuti. Tenere i rifiuti con i loro olezzi sotto il sole per una mattinata intera oltre a non essere igienico, è anche un bruttissimo biglietto da visita, turisticamente parlando. Noi, come balneatori, non puntiamo il dito contro gli operai, ci mancherebbe, ma contro la mala organizzazione del lavoro e la loro turnazione!» Poi, c’è il trionfo dell’inciviltà, come coloro che con le macchine vogliono quasi arrivare a bagnare gli pneumatici. Alla fine dello spazio in concessione ai lidi privati, nella zona di Rio Vivo, alcuni turisti ci hanno segnalato la presenza selvaggia di autovetture sull’arenile. «In tutta la giornata non c’è stato controllo da parte di nessuno e le macchine sono in sosta senza alcun patema d’animo dei loro proprietari, tutto questo è vergognoso», ci ha riferito uno dei cittadini evidentemente più sensibili, peraltro non di Termoli. Così, si calpestano sabbia e buone pratiche del vivere civile.

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