Selfie pericolosi, genitori allarmati. Sempre più manifesto il degrado della zona all’ex viadotto Foce dell’Angelo, sito all’abbandono e non più riqualificato come nelle ipotesi progettuali doveva essere dopo la demolizione del ponte che collegava il lungomare Nord a via Martiri della Resistenza. Al di là della discarica h 24 che ormai ha preso piede da anni, continuano anche i comportamenti e gli atteggiamenti assai pericolosi da parte di ragazzi che vanno a immortalarsi coi selfie sullo strapiombo della ferrovia. Tra questi, il figlio di un cittadino residente a Termoli, che è stato seguito dal genitore. Testimonianza che assume ora più valore dopo la tragedia del 13enne morto per l’incidente nel cantiere dove è stato travolto da un muletto e del 15enne caduto dal tetto del centro commerciale. «Ho seguito mio figlio, all’improvviso ha girato a destra in prossimità della rotonda di via Maratona, mi sono fermato e da lontano ho visto parcheggiare il motorino, scavalcare le transenne in cemento e addentrarsi nell’ultimo tratto del ponte, mi sono avvicinato e ho visto tre ragazzi in compagnia di mio figlio scherzare e fare i selfie a strapiombo sulla ferrovia, dopo una bella sgridata, i ragazzi hanno ripreso gli scooter e sono andati via. Possibile che una zona del genere così pericolosa sia accessibile a tutti?»

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