Le nomine effettuate dal nuovo amministratore delegato della Fca Mike Manley – subentrato al compianto Sergio Marchionne – hanno avuto l’effetto domino sulle relazioni industriali. Subito la Fiom-Cgil ha chiesto un confronto all’azienda, di ieri l’invito al dialogo da parte del segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, che evidenzia come sia «Ormai necessario un incontro entro il mese di ottobre». Ma allo stabilimento Fca di Rivolta del Re, a Termoli, oggi la riunione tra la dirigenza del Plant e i componenti del Comitato esecutivo, un po’ la giunta della Rsa, vivrà dell’ennesima riorganizzazione e sempre al settore cambi, in sofferenza ormai da tempo. Vedremo quali saranno le novità, la riunione è fissata alle 14.30. Ma l’andamento è quello legato a un mercato in netta contrazione. «Terminata la fase di riassetto e nomine di Mike Manley, il nuovo ceo di Fiat Chrysler Automobiles, che ha terminato il posizionamento di collaboratori della sua prima linea, dopo la nomina di un capo Emea che rappresenta il nostro interlocutore diretto, l’Ugl adesso conta di avere l’incontro entro il mese di ottobre». È quanto dichiara il segretario Generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, dopo le ampie discussioni coi territori durante gli incontri in merito al prossimo rinnovo. Per il segretario, «Con l’amministratore delegato Fca vogliamo essere partecipativi come sempre e affrontare l’aspetto produttivo per il sito Fca Pomigliano, Fca Mirafiori, per Magneti Marelli e il settore dei cambi e dei motori. L’assetto riorganizzativo del ‘dopo Marchionne’ è fatto, ora inizia una partita tutta aperta – sottolinea Spera -, dove l’Ugl correrà in campo attivamente ritenendo di vitale importanza la partecipazione, poiché ci sono alcuni stabilimenti che nell’ultimo periodo hanno rallentato la produzione, tra cui i siti di Avellino e Cento». «A tal riguardo, per fine ottobre c.a., reiteriamo la richiesta fatta da Ugl e dalle altre organizzazioni sindacali firmatarie del Ccsl e contiamo di avere i due incontri di settore: vorremmo delle rassicurazioni da Fca in riguardo allo spin-off di Magneti Marelli, capendo le reali intenzioni del fondo americano che vorrebbe acquistare tutto il pacchetto compreso i 10mila dipendenti e, entrare nel merito del piano industriale stabilimento per stabilimento». «L’Ugl – conclude Spera – è pronta per presentare la nuova piattaforma unitaria relativa al Ccsl 2019-2022 ritenendo che bisogna guardare avanti con ottimismo. I conti del gruppo sono in pareggio, l’Ugl intende proseguire in questa direzione contribuendo al mantenimento e salvaguardia di tutti i siti e livelli occupazionali poiché siamo sulla strada giusta».

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