Non sarà il mese di novembre a portare le attese nuove di carattere amministrativo rispetto ai ricorsi che vedono impugnata l’efficacia dello strumento urbanistico adeguato al progetto del Tunnel a Termoli.
Un ricorso che venne curato e presentato nello scorso aprile dallo studio legale Iacovino su mandato del Comitato No Tunnel insieme al Consigliere comunale M5S Nicolino Di Michele e la Fiba Confesercenti. Fin sono 4 i passaggi istituzionali che vengono osservati e impugnati, non solo la prima adozione primaverile della variante al Prg, ma anche la successiva seconda di luglio. Proprio sull’esito dell’udienza del 12 settembre scorso, dove il Comune brindò al ritiro dell’istanza cautelare, i ricorrenti vollero tranquillizzare il Comune di Termoli e la cittadinanza che non vi era stata alcuna rinuncia al ricorso tantomeno alla discussione dello stesso, semplicemente avendo approvato il Consiglio Comunale la delibera di “adozione della variante urbanistica in ratifica della Conferenza di Servizi decisoria” del 27.08.2018, vi era la necessità di impugnare anche tale provvedimento amministrativo con la proposizione di un ricorso per motivi aggiunti.
In tale contesto è stata pertanto presentata una nuova richiesta di sospensiva dell’intera procedura.
Ma a questi atti promulgati dal Consiglio comunale, si sono aggiunti la scorsa settimana la dichiarazione di efficacia della variante al Prg dopo il silenzio-assenso nei 90 giorni della Regione Molise e l’aggiudicazione definitiva dell’opera.
Tutte novità che hanno indotto i legali a proporre ulteriori motivi aggiunti, con cui verranno reiterati tutti i motivi di illiceità e di illegittimità già avanzati con il ricorso originario.
Per queste ragioni l’udienza al Tar Molise slitterà al 5 dicembre prossimo.

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