«Per trenta denari. Oggi, come in tempo immemorabile, si è perpetrato l’ennesimo tradimento della fiducia, rinnegato il proprio credo e distrutto ogni speranza. Per trenta miseri denari. Questo è il prezzo incassato da Toma e il governo regionale per rinnegare quanto promesso ai lavoratori ex Zuccherificio non meno di 10 giorni fa». Non fanno sconti dal comitato che raccoglie i dipendenti licenziati tra il Natale e il Capodanno di 2 anni fa. «Non vi preoccupate, saremo garanti del vostro futuro e da subito ci attiveremo per una giusta collocazione interagendo con le imprese del basso Molise. Agli over 60 garantiremo lo scivolo verso la pensione, per tutti gli altri ci impegneremo ad interagire con il territorio». Queste le parole pronunciate dal governatore Toma al cospetto dei lavoratori ex Zuccherificio e da alcuni rappresentanti politici del M5S. «Ennesima promessa, falsa e bugiarda, di chi sa di non essere garante di nulla, insofferente alle problematiche del suo territorio e incapace di rispettare ogni promessa fatta – la giudicano gli ex lavoratori – il Natale è alle porte ma per i lavoratori ex zuccherificio queste rimarranno tragicamente chiuse, senza speranza alcuna. Non ci saranno luci, né attese, né speranze: le stesse che invece aleggeranno tra le stanze del governatore e dei suoi adepti i quali avranno di che festeggiare. Perché con 11.150 euro al mese sarà semplice sorridere, e far sorridere le proprie famiglie. Noi no, perché noi non siamo Stato, ma solo servitori di una politica inutile, cieca ed opportunista, falsa e menzognera. Governatore Toma, mentire alla tua gente non è servito se non a far capire quale valore rappresentate per il Molise: trenta denari! E solo quelli. I lavoratori ex Zuccherificio del Molise ringraziano e non vi augurano Buon Natale perché chi tradisce non merita rispetto».

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