Città in rivolta: decine, centinaia le segnalazioni da parte della cittadinanza, sia per l’utenza domestica che commerciale, a causa dei contenitori di rifiuti stracolmi un po’ ovunque. Riceviamo quella da via delle Tamerici 42-44: i residenti sono in subbuglio per l’accumulo di immondizia intorno ai contenitori della raccolta differenziata. Una prima segnalazione era stata fatta nelle more delle festività natalizie, ma proprio per il periodo particolare e anche la gestione iniziata da poche settimane, si aspettavano giorni migliori. Ma questi giorni non sono arrivati e ieri, mercoledì 9 gennaio, la zona è sommersa dai rifiuti e dalla sporcizia, come riferiscono loro stessi. «La Rieco ci aveva assicurato che la gestione sarebbe stata diversa dalla Teramo Ambiente e che avrebbero avuto un occhio di riguardo per questa zona tanto trascurata, ed è vero sono diversi: sono peggio degli altri. Il problema è che i bidoni sono del tutto insufficienti per 28 famiglie. Promettono di portarcene altri ma non lo fanno…» Prima di sparare a zero abbiamo chiesto lumi e ci è stato risposto, anche se non in modo ufficiale, ma nella sostanza, «La raccolta in via delle Tamerici è regolare, il problema è che il rifiuto è mischiato, non si fa la differenziata, per cui il secco è in eccedenza». Per quanto attiene ai contenitori mancanti, si invita a fare una richiesta ufficiale attraverso gli amministratori di condominio. Insomma, rifiuto mischiato, rifiuto stoccato. Ma non crediamo che nemmeno questa possa essere la via d’uscita. Se tutti differenziassero male o non lo facessero affatto, che accadrebbe? Avremmo montagne di spazzatura per la città? Crediamo, invece, che i rifiuti andrebbero comunque ritirati e laddove si ravvisassero violazioni sul conferimento, gli operatori e i coordinatori dovrebbero segnalarlo per la sanzione eventuale. «Un altro dei problemi principali è sostanzialmente il ritiro dell’umido che non viene più effettuato tutti i giorni per i ristoranti. Lo hanno praticamente messo sullo stesso piano dell’utenza domestica. Io ho un ristorante a base di pesce nel quale ovviamente produco scarti quotidianamente. Comprenderete che tenere qua il bidone per più di due giorni crea un olezzo non indifferente. Siamo onestamente in difficoltà, ho chiamato l’azienda Rieco, mi ha risposto che il calendario è uguale per tutti, sia utenze domestiche che commerciali, sono accordi che hanno stabilito con il comune e che quindi eventuali lamentele vanno esposte alle sedi competenti dell’Amministrazione». Su via delle Tamerici, poi è arrivata anche la nota ufficiale da parte della Rieco Sud. «Mattinata dedicata a controlli ed ispezioni dei rifiuti con il coordinamento del corpo dei Vigili Urbani. In via delle Tamerici, si è rilevato la totale non conformità dei rifiuti conferiti all’interno dei contenitori, pertanto, questo ha compromesso il regolare svuotamento degli stessi. Inoltre, si è constatato che su questa postazione di contenitori condominiali vengono abbandonati rifiuti di qualsiasi genere da persone non autorizzate. E’ stato, pertanto, necessario prendere dei provvedimenti affinché i contenitori possano essere utilizzati esclusivamente dalle utenze condominiali autorizzate. La postazione è stata tuttavia ripristinata». Ma di grane ne sono state evidenziate molte altre. I gruppi social sono pieni di lamentele. «Voglio segnalarvi cataste di rifiuti non ritirati da circa una settimana di fronte all’entrata del vecchio ospedale di Termoli, alle spalle dell’Inail, Corso nazionale, ecc…basta farvi un giro a piedi in città per verificare passando in queste zone qual è l’attuale situazione, con proliferazione non indifferente di ratti che sono stati visti circolare. A questo si aggiunge la fontana della rotonda di via Dante ormai spenta totalmente da prima della Befana… diventata ormai un opera pubblica inutile che raccoglie solo sporcizia». Infine, dalla zona di via Manzoni. «Non è stato ritirato il vetro .I bidoni sono stati riempiti correttamente e messi davanti le abitazioni come da procedura. È opportuno che le regole vengano rispettate sia dagli utenti ma anche dall’azienda, a cui paghiamo il servizio profumatamente per mezzo Tari. Il mancato ritiro crea disagi perché non abbiamo altro modo per smaltire i rifiuti, se non recandoci all’ecocentro… disagio enorme e perdita di tempo. I mastelli vengono danneggiati perché al momento della raccolta li lanciano».

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