Denunce, segnalazioni, ispezioni, controlli e sanzioni. Anche un post Facebook può diventare uno strumento utile per vigilare su quello che non, come la pubblicazione divenuta virale a Termoli e sui social. Quello di una utente termolese.
«Questo è quello che hanno servito ieri a pranzo all’ospedale di Termoli, non è carne bruciata, è carne nera, avariata che hanno cercato di coprire con una specie di impanatura ma non ci sono riusciti. In ospedale una persona malata dovrebbe mangiare cibo di qualità, nutriente, sano e soprattutto controllato! Io invito le autorità o comunque chi di dovere ad effettuare dei controlli accurati presso la cucina dell’ospedale, prima che qualcuno ci rimette la salute!»
Una pubblicazione che non è passata inosservata all’Asrem, che ieri ha fatto scattare gli opportuni controlli.
Ispezioni portate avanti dalla direzione amministrativa dell’Asrem, che hanno fruttato l’emersione di alcune anomalie per i procedimenti di cottura dei cibi serviti ai degenti e la stessa distribuzione dei pasti.
I controlli proseguono anche oggi e l’Asrem contesterà ufficialmente tutte le criticità riscontrate. Abbiamo contattato direttamente l’autrice del post, che così ci ha riferito la circostanza: «La foto è stata fatta dalla figlia della signora ricoverata insieme a mia madre e quando mi sono trovata io all’ora di visita – domenica scorsa, ndr – me l’ha mostrata e inviata. Sono stata io che l’ho postata e mia figlia che l’ha resa pubblica a tutti».

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