Comune di Termoli impegnato per risolvere una delle maggiori criticità esistenti sul territorio urbano: quello della depurazione. La rottura, per la terza volta, della conduttura di scarico sottomarina al porto ha rimestato di nuovo a pelo d’acqua reflui di colore marrone. Stagnazione nauseabonda di una situazione che è più complessa di quel che apparirebbe normalmente, poiché sono conseguenze di un collasso strutturale, ossia la calata a mare delle difese del porto, sballottate dalle mareggiate. Il depuratore del porto è un impianto obsoleto, vecchio di 40 anni e che non può gestire un gravame di decine di migliaia di utenze. Da qui, l’obiettivo di alleggerirne la portata con i moduli attivati al Sinarca e il collegamento al depuratore del nucleo industriale, che strategicamente è forse l’innovazione più importante. Procedono spediti, infatti, i lavori di realizzazione della stazione di sollevamento del parco che per la prossima estate permetterà di togliere quasi la metà dei reflui urbani dal depuratore del porto, convogliandoli a Sud.

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