Ricordate la conferenza stampa dello scorso 21 gennaio, quella in cui la Polizia locale di Termoli parlò degli atti vandalici sulla statua di Benito Jacovitti? I tre responsabili vennero individuati grazie alle telecamere. Ebbene, nel corso di quella conferenza vennero diffuse delle immagini a corredo dell’attività di Polizia giudiziaria. Una circostanza che per la Procura di Larino ha generato l’ipotesi di reato di rivelazioni di segreto d’ufficio e per questa ragione sono indagati e hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini preliminari il comandante Antonio Persich e il vice comandante Pietro Cappella. Una conferenza stampa che venne organizzata soprattutto a fini educativi, come deterrente, per lanciare un messaggio alla cittadinanza. Il difensore del comandante e vice comandante, Joe Mileti, sta predisponendo unitamente ai propri assistiti una memoria difensiva che si auspica esaustiva per far comprendere alla procura quello che era nella fattispecie il reale intento degli indagati nella detta conferenza stampa, ritenendo che non si sia concretizzata la fattispecie di reato contestato ai propri assistiti evidenziando che i Vigili si sono visti notificare l’avviso di conclusione indagini senza neppure aver interloquito con gli stessi sulla vicenda per ricevere dei chiarimenti un modus operandi che non si condivide. Secondo indiscrezioni, pare che l’attività investigativa sia nata per la mancata richiesta di un’autorizzazione alla divulgazione delle immagini acquisite dalla video-sorveglianza.

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