In calendario oggi l’attesissima udienza sul progetto del Tunnel. Si discuterà all’incirca a mezzogiorno. Lo scorso 19 dicembre il Collegio ha disposto il rinvio dell’esame della sospensiva all’udienza di merito fissata al 20 marzo. Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, a seconda da come lo si guardi. Ecco il dispositivo, che fu oggetto di diverse interpretazioni: «ritenuto che le esigenze cautelari prospettate da parte ricorrente appaiono adeguatamente tutelabili con la sollecita definizione del giudizio nel merito; ritenuto, quindi, di fissare per il prosieguo l’udienza pubblica del 20.03.2019 ritenuta, altresì, la sussistenza di giusti motivi per la compensazione delle spese della presente fase cautelare. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise (Sezione Prima), fissa, per il prosieguo l’udienza pubblica del 20.03.2019». L’amministrazione Sbrocca la considerò come una vittoria, e lo stesso primo cittadino così commentò: «Giudico positivamente l’ordinanza perché i ricorrenti avevano chiesto la sospensiva di una serie di provvedimenti, ma non è stata loro concessa, noi abbiamo massima fiducia nella giustizia amministrativa, eravamo abbastanza certi di questo esito, e con grande rispetto dei giudici abbiamo atteso quello che poi è stato il verdetto del Tar Molise. Ora ci sarà una udienza a marzo e ci sarà una sentenza definitiva, siamo fiduciosi delle nostre ragioni anche per la sentenza, dopo l’ordinanza». Diversa l’interpretazione dei ricorrenti. A bocce ferme, dopo il rinvio all’udienza di merito del 20 marzo 2019, Il Comitato “No tunnel” e il Consigliere di minoranza M5S Nicolino Di Michele, assistiti dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini, Silvio Di Lalla e con la collaborazione del dottor Giuseppe Fabbiano, ribadirono di aver impugnato ogni atto della procedura rilevando gravi vizi di legittimità compresa la mancata sottoposizione della procedura all’obbligatoria valutazione ambientale strategica (Vas) e alla valutazione d’impatto ambientale (Via). Valutazioni ritenute necessarie dalla legge, dalla Corte di Giustizia Europea, dalla Corte Costituzionale e dalla giurisprudenza amministrativa la cui violazione, qualora accertata, darebbe luogo a vizi e nullità insanabili. «Il Tar Molise, all’esito dell’udienza del 19.12.2018, visti i vizi denunciati, vista la richiesta di provvedimenti urgenti e ritenuto che l’urgenza è garantita da una udienza di merito a breve, ha deciso di rinviare per la decisione finale del ricorso ad una udienza straordinaria fissandola per il 20 marzo 2019, per affrontare il merito dell’intera vicenda. I ricorrenti e gli avvocati difensori esprimono soddisfazione per il provvedimento e fiducia nei Giudici affinché pongano fine ad una procedura ritenuta illegittima che, peraltro, non è stata sottoposta a referendum consultivo dei cittadini di Termoli». Il redde rationem. Anche se la sentenza arriverà nell’arco di un paio di settimane.

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