«Sono scampato a un tentativo di sequestro di persona, con ogni probabilità». E’ quanto ci ha riferito personalmente il trader internazionale Achille Salerno, intermediario finanziario originario di Termoli e che risiede a Vasto da diversi anni.
Giovedì scorso, verso le 13, si è recato all’uscita del casello autostradale dell’A14 di Lanciano, in territorio di Rocca San Giovanni, per incontrare una persona conosciuta anni addietro in Brasile, un trevigiano di 50 anni.
Non era la prima volta che i due si vedevano, sempre al medesimo posto, per poi scambiarsi saluti, una cassetta di vino e andare a pranzare insieme, sempre su invito del veneto, che solo dopo il misfatto si è scoperto avere precedenti penali.
Stavolta non c’erano bottiglie di vino da prendere in omaggio, tutt’altro.
L’imprenditore della provincia di Treviso, che opera nel campo delle videolottery, almeno a dire dello stesso alla sua futura vittima, si è presentato all’appuntamento con un Doblò, lasciando lo spazio libero per la Bmw di Salerno. Giunto sul posto, quest’ultimo è stato invitato ad avvicinarsi al furgone aperto, ma con la coda dell’occhio ha visto che non c’era il solito cartone, il tempo di indietreggiare, insospettito, che il finto amico gli ha puntato addosso il taser, colpendolo con almeno 4 scariche e stordendolo.
L’obiettivo era di caricarlo sul furgone e fuggire via, ma ne è nata una colluttazione, dalla quale ha avuto la peggio il termolese, che ha subito la rottura di 3 vertebre, 5 costole e un volto tumefatto.
Quando sembrava ormai di essere stato sopraffatto, nel volgere dell’aggressione gli erano stati anche legati i polsi con le fascette di plastica, Salerno è riuscito a fuggire per chiedere aiuto, diversi i passanti in auto a non fermarsi e l’unica persona è stata una ragazza, Antonella, che ha avvertito forze dell’ordine e 118, giunti tempestivamente, con Carabinieri e ambulanza.
L’incontro tra i due era divenuto un rituale da gennaio, ed era la quarta circostanza, che si è trasformata in un agguato.
Ferito, è stato portato all’ospedale di Chieti, dove è tuttora ricoverato con 40 giorni di prognosi.
Lui ringrazia proprio Antonella e i soccorritori. Intanto, il suo aggressore è stato acciuffato nella sua abitazione nella notte tra giovedì e venerdì. Si attendono sviluppi dalla Procura di Lanciano.

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