Che l’amministrazione Sbrocca volesse subito reagire alla sentenza del Tar Molise che ha accolto nella parte sostanziale riferita al progetto del Tunnel i ricorsi di Comitati etc… si era capito sin dalle prime dichiarazioni del primo cittadino giovedì mattina 6 giugno. A confermare questa ipotesi anche la conferenza stampa di venerdì pomeriggio con l’avvocato Lorenzo Derobertis, il consulente Donato Petrosino, l’assessore e il dirigente all’Urbanistica, rispettivamente Pino Gallo e Livio Mandrile. Lo stesso Derobertis, che aveva difeso in primo grado il Comune e il project financing, aveva asserito che un ricorso al Consiglio di Stato fosse un atto di ordinaria amministrazione della giunta in scadenza di mandato e così è stato. Venerdì sera l’esecutivo è stato riunito con la presenza del primo cittadini, della vice sindaca Maria Chimisso e dello stesso Gallo, che ha autorizzato il sindaco alla costituzione in giudizio per sovvertire in secondo grado l’esito del ricorso e rimettere in pista il piano di riqualificazione del centro storico. Con parere acquisito al prot. n.34462 del 07/06/2019, l’avvocato Derobertis ha valorizzato “fattori di criticità” della pronuncia per i quali “ove si ritenga che la rinnovazione tuzioristica dei segmenti regionali censurati dalla sentenza non sia compatibile con i tempi di utilizzazione del finanziamento statale, è consigliabile la proposizione di appello avverso la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato, con proposizione di domanda cautelare, appunto motivata con il rischio di perdita di un ingente finanziamento”; con nota prot. n.34387 del 06/06/2019 il Dirigente del Settore II Programmazione Gestione e Governo del Territorio ha analizzato la verifica di assoggettabilità a Vas e a Via del procedimento in questione, evidenziando che “l’esame istruttorio compiuto dall’Arpa sia riferito all’intera opera (tunnel + parcheggi) …”, affermando “considerato il fatto che lo screening prodotto per la Via ha preso in considerazione il progetto integrato (tutte le opere del progetto) e le tematiche ambientali sono le stesse per l’ambito considerato, esaminata la poderosa documentazione trasmessa nonché le integrazioni prodotte in sede di screening è possibile affermare che i contenuti fondamentali della verifica di assoggettamento alla Vas sarebbero stati (Sono) i medesimi”. Posizioni che hanno portato la giunta a incaricare della rappresentanza in giudizio e della difesa dell’Ente sempre Lorenzo Derobertis e come domiciliatario a Roma l’avvocato Andrea Manzi, congiuntamente e con unicità di compenso, previo conferimento dei poteri di mandato per la migliore tutela e difesa degli interessi dell’Ente, al fine di promuovere ogni impugnazione della sentenza del Tar Molise n.209/2019, nonché ogni opportuna difesa, proporre ogni azione necessaria e/o utile, integrazioni relative, anche contro eventuali ulteriori azioni e/o ricorsi e/o controricorsi, interventi ad adiuvandum e ad opponendum di eventuali controinteressati, nonché ogni atto processuale necessario e/o utile alla difesa degli interessi dell’Ente, ulteriori atti connessi, anche con riferimento ad eventuali successivi motivi aggiunti, in ogni fase e grado del giudizio e/o del procedimento, eleggere il relativo domicilio, nonché espressamente ogni facoltà inerente al mandato.

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