Prima nota ufficiale del sindaco di Termoli e avviene in materia di sanità. «Sentite le voci che sono tornate a circolare sull’ospedale di Termoli e sulla possibile chiusura di alcuni reparti, giovedì pomeriggio in comune a Petacciato ho incontrato diversi sindaci del basso Molise per fare il punto della situazione. Insieme abbiamo deciso di concertare azioni da mettere in campo a tutela del San Timoteo e già nelle prossime ore chiederemo un incontro urgente da tenersi in Comune a Termoli con il commissario alla Sanità Angelo Giustini. Sempre nei prossimi giorni chiederò udienza al direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto e ai funzionari della Regione. E’ mia intenzione insieme agli altri sindaci di non lasciare niente di intentato per cercare di far garantire tutti i servizi in essere nel nostro nosocomio che offre le proprie prestazioni a tutto il basso Molise». Poche ore dopo, già, in sala consiliare a Termoli – questo ieri pomeriggio – incontro a porte chiuse sempre con alcuni dei sindaci del basso Molise e primari e Forciniti dell’Asrem. Un po’ quello che fece Sbrocca mesi fa. Fondamentale confrontarsi e stilare un programma d’intenti comune per salvaguardare il diritto alla salute sul territorio. A meno di ventiquattro ore dalla riunione fra i sindaci del basso Molise per pianificare la strategia a tutela dell’ospedale San Timoteo, arriva l’appoggio e l’apprezzamento da parte del sindacato Fimmg nella persona del dottor Giancarlo Totaro. «Come medici ancorché come cittadini esprimiamo tutto l’apprezzamento possibile per l’azione di difesa dell’ospedale di Termoli e di tutta la sanità bassomolisana intrapresa dai sindaci, lodevole e apprezzabile. Finalmente qualcosa si muove in basso Molise penalizzato in campo sanitario più di altri territori regionali che almeno hanno strutture private convenzionate che invece sono totalmente assenti in basso Molise. Siamo particolarmente contenti anche perché ci sembra la strada giusta da seguire quella di agire uniti per far sentire la voce addolorata dei territori nelle sedi istituzionali, politiche e della Asrem. Questa decisione ci è particolarmente cara anche perché, come da noi richiesto già pubblicamente in occasione dell’incontro con i candidati sindaci di Termoli sul tema della sanità, ci sembra quella che potrebbe avere maggiori possibilità per ottenere risultati positivi per il S. Timoteo ma anche per tutti i servizi territoriali di Larino e delle altre case della salute. Pur nelle nostra limitatezza noi medici sicuramente appoggiamo convinti questa presa di impegno dei sindaci del bassomolise e siamo disponibili a combattere per il mantenimento dei Lea anche nel più piccolo dei paesi della nostra regione in contrapposizione al freddo calcolo ragionieristico che sta falcidiando la nostra sanità». Alla fine dell’incontro a Termoli firmato un documento che invita per ora
a soprassedere a qualsiasi ipotesi di chiusura di reparti prima del confronto coi vertici chiesto dagli stessi sindaci.

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