Eventi concatenati uno dietro l’altro quelli relativi al Punto nascita di Termoli e all’ospedale San Timoteo. Ieri mattina alle 10, come da programma, la delegazione del comitato che prende il nome dal presidio di viale San Francesco, guidata dal presidente Nicola Felice, ha incontrato in sala giunta il sindaco Francesco Roberti. Confronto venuto a poche ore dalla manifestazione di ieri sera e al quale ha preso parte anche uno dei 4 moschettieri, Giuseppe Pranzitelli. A fine rendez-vous è stato intervistato proprio Nicola Felice, che rimarca come sia fondamentale che il Consiglio regionale intervenga con un ordine del giorno che fissi i concetti e le istanze da inserire nella nuova programmazione triennale sanitaria in Molise. «Abbiamo chiesto che essendo un argomento prettamente politico al di sopra delle scelte fatte per la via giudiziaria riteniamo che sia impellente che il consiglio regionale debba fare un atto di indirizzo un ordine del giorno in cui si indica la programmazione sanitaria che dovrà essere svolta per il Molise, anche propedeutico sia per il commissario che sta redigendo il programma operativo e per la modifica che dovrà essere chiesta in occasione del patto della salute – ha riferito Felice – richiesta che già abbiamo formulato per il punto nascita che si faccia subito un accordo anche specifico con il vicino Abruzzo per avere una mobilità del solo personale per evitare che chiuda perché una volta che il punto nascita è chiuso non ci illudiamo che possa essere aperto in qualche mese anche se ci darà ragione al Tar o alla giustizia ordinaria. Auspicio è che venga riconfermata dal Tar Molise la sospensiva ma l’argomento dovrà essere affrontato sotto l’aspetto politico per vedere se c’è la volontà politica vogliamo che scendano in campo e dicano quale dovrà essere la programmazione sanitaria».

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