Nell’ultima domenica di agosto, anche sulla costa termolese si è celebrata ieri la Giornata del Balneare. Negli stabilimenti “La Torretta”, Alcione, Blu Tuff, Sirena Beach, Piovra, Gabbiano, Mistral, Lampara, Stella Marina, Lido delle Sirene, Cala Sveva sul lungomare Nord e al Corallo di Rio Vivo Come riferisce il presidente del Sib-Molise, Nico Venditti, «La giornata dei balneari è nata lo scorso anno e vuole promuovere e far conoscere i servizi e i compiti svolti dai balneari oltre a quello che tutti conosciamo. Noi svolgiamo un servizio di tutela e salvaguardia delle coste e delle spiagge pulendo le stesse, facendo da sentinelle avvisando le autorità competenti per problemi che si verificano quotidianamente, e soprattutto noi svolgiamo il servizio di salvaguardia della vita umana in mare, compito che in altri stati lo fanno le autorità statali. Oltre a promuovere il territorio vendendo nelle nostre attività prodotti enogastronomici della zona. In concomitanza c’è anche l’altra manifestazione “Tipici”, avremo la maglietta della giornata con il cappellino e il materiale grafico (locandine) e informativo». Dopo il grande successo della scorsa edizione, la “Giornata del balneare” è programmata in tutte le regioni costiere del Paese negli oltre 7.000 stabilimenti balneari aderenti al Sindacato Italiano Balneari per evidenziare, all’opinione pubblica e ai rappresentanti Istituzionali, il ruolo e la funzione della balneazione attrezzata italiana Cartelloni, depliant, manifesti e opuscoli per illustrare i molteplici servizi offerti dalla balneazione attrezzata italiana, (comprese le attuali problematiche), sono stati affissi sulle spiagge dei nostri litorali. Non sfuggirà ai più, poi, la simpatica maglietta della manifestazione che raffigura il bagnino con in braccio la sirena. Davvero tante le iniziative offerte gratuitamente dagli imprenditori balneari, soprattutto assaggi di prodotti alimentari del territorio: dalla marmellata di cipolla al canestrato, dalla mozzarella di bufala alla frutta di stagione (uva, pesche e cocomeri), fino alla frittura di pesce o alle alici marinate. Questo per esaltare il nostro ‘Made in Italy’ di cui la balneazione attrezzata è parte costitutiva ed integrante. Per Antonio Capacchione il presidente del Sib, la più grande Organizzazione del settore aderente a Fipe-Confcommercio: «Gli stabilimenti balneari italiani e i molteplici servizi che mettono a disposizione contribuiscono in maniera determinante all’offerta turistica del nostro Paese. Siamo parte integrante del ‘Made in Italy’ grazie anche ad una tradizione di oltre 100 anni. Malgrado ciò da dicembre 2009 viviamo uno stato di incertezza e precarietà, (penalizzati anche gli investimenti), a causa di una errata interpretazione della direttiva Bolkestein che prevede la messa all’asta delle concessioni demaniali ad uso marittimo ricreativo. Da allora si sono succedute diverse proroghe nella scadenza delle concessioni (l’ultima di 15 anni con la scorsa Legge di Stabilità), ma stiamo ancora aspettando una riforma organica che metta in definitiva sicurezza questo importante settore tutelando e salvaguardando le aziende attualmente operanti». «Questa manifestazione non vuole essere di protesta ma di informazione – conclude Capacchione – vogliamo, cioè, raccontare la nostra storia, basata sulla professionalità e volta alla sicurezza dei bagnanti sia in acqua che sulla spiaggia, ricca anche di aneddoti e curiosità, e soprattutto far conoscere ai clienti ed alla politica quelle problematiche che devono essere affrontate e risolte al più presto con serietà e determinazione. A tutela non solo di 30.000 imprese che assicurano 100.000 posti di lavoro diretti ma anche di una parte importante dell’economia e della tradizione italiana». Spiagge comunque parecchio affollate ieri, in quello che possiamo definire il canto del cigno della stagione balneare.

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