In attesa che la richiesta di convocazione di un tavolo nazionale sulle sorti produttive e occupazionali dello stabilimento Fca di Rivolta del Re a Termoli produca qualche effetto, inviata sia alla segreterie nazionali delle sigle metalmeccaniche firmatarie del Ccsl che all’azienda, la Rsu delle 4 organizzazioni riunite nel Consiglio di fabbrica termolese ha espresso il proprio pensiero riguardo l’ultima nota del management, che riduce i turni e distacca alla Sevel decine di operai.
Per i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Uilm, Ugl metalmeccanici e Fismic, «Questa variazione organizzativa dimostra in maniera chiara il calo importante dell’unita cambi che fortunatamente viene compensata dalla salita produttiva del motore T4, questo grazie alla varietà di prodotti che Termoli possiede. Adesso bisogna accelerare affinché il nuovo motore ibrido parta al più presto e dia sicurezza e tranquillità ai lavoratori di Termoli. Dopo la richiesta da parte del consiglio di fabbrica, ci aspettiamo nel più breve tempo possibile la convocazione da parte aziendale per capire bene modalità e tempi per la trasformazione degli impianti».

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