«Facciamo sul serio». Con questa frase, domenica 21 ottobre, il titolare del lido Cala Sveva, Fabrizio Vincitorio, aveva lanciato la campagna balneare perenne, quella di lasciare gli ombrelloni sull’arenile, previa formale comunicazione alle autorità marittime e demaniali.
Ebbene, baciato dalla fortuna a livello climatico, anche nell’ultima domenica di ottobre c’è stata gente sulla spiaggia, turisti occasionali e rituali, che hanno persino fatto il bagno, proprio con la complicità di temperature davvero miti.
Un bagno con l’ora solare non è consuetudine facile da rincorrere.
Abbiamo approfittato per chiedere proprio all’imprenditore turistico di dirci come stia andando la sua iniziativa, che non definisce nemmeno scommessa, ma la realizzazione di una idea che aveva in mente da tempo.
«Quest’anno l’ho voluto fare, l’idea è proprio quella di lasciarli tutto l’anno, poiché a nostro avviso la potenzialità di Termoli legata alla spiaggia va sfruttata al meglio e quindi chiudere le stagioni balneari a fine agosto, ma anche a fine settembre, la consideriamo uno spreco. Lo dimostrano altri esempi sulla costa adriatica, come a Riccione, dove ci sono lidi che restano aperti tutto l’anno. Anche a Termoli si potrà avere una bella visibilità, non solo come Cala Sveva, ma tutto il territorio, sapere che anche da noi, sul nostro litorale, ci sono ombrelloni aperti tutto l’anno sicuramente sarà un elemento di promozione turistica non trascurabile. Lo dimostra la giornata di domenica 27 ottobre, la gente è scesa al lido, la voglia di mare c’è e ci sarà sempre, basta una bella giornata. Le persone cercano il mare, anche d’inverno, e noi ci siamo».

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