In località Cannavinelle, nei pressi di Colli, Gaetano Di Carlo ha effettuato, nonostante le avverse condizioni climatiche, il 39esimo tuffo augurale di Capodanno nelle fredde acque del fiume Volturno, in un intento di rievocazione storica di antichi riti propiziatori praticati dalle popolazioni sannitiche in un territorio incontaminato.

«Avverto la necessità – ha puntualizzato l’ecologista fornellese – di sottolineare la rilevanza valoriale della salvaguardia dell’ambiente, a protezione di ineccebibili funzioni relazionali stabilite dall’uomo, all’interno di un continuo processo di adattamento, con gli organismi vegetali e con gli esseri viventi animali».

Dopo il raduno di provetti cavalieri, capitanati da Tony e Marcello Favellato, e dopo l’immersione dell’impavido sostenitore della difesa dell’habitat naturale da ogni forma di inquinamento, Luigi De Santis ha consegnato, a Gaetano Di Carlo, una targa‑ricordo mentre Albino Fattore e Romina Di Carlo hanno dato lettura di componimenti poetici di Teodorico Lilli.

Al termine della manifestazione, di cui la piccola Kayla Tribuzzi  (nipote di Peppino Di Carlo) è stata simpatica mascotte, Silvana Di Carlo ha offerto, con un consueto atteggiamento di generosa prodigalità, dolci tipici della tradizione gastronomica locale unitamente a pregevoli vini e a rinomati spumanti.

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