Se non l’equivalente del bilancio annuale dell’ente, poco ci manca. Sfiora infatti il mezzo milione di euro la cifra che il Comune di Pizzone ha chiesto quale “risarcimento” all’ex sindaco Michele Cozzone. Tre condanne della Corte dei Conti inerenti a dei lavori pubblici svolti in paese negli anni dal 2001 al 2011 in cui le spese erano state superiori al dovuto
lavori pubblici. Cozzone ha amministrato per dieci anni consecutivi il Municipio pizzonese e secondo i magistrati contabili in quegli anni ha causato un danno erariale di circa 300mila euro.
Dopo un primo tentativo, l’amministrazione comunale oggi guidata dalla sindaca Letizia Di Iorio ci riprova: l’ente deve infatti “incassare” le tre sentenze esecutive di condanna – le numero 21/2015, 22/2015 e 24/2015 – ai danni di Michele Cozzone.
L’importo complessivo scaturisce pertanto dalla somma delle tre sentenze: la 21/2015 pari a 50.495,17 euro «oltre alla rivalutazione monetaria a decorrere dall’indebita erogazione della predetta somma, fino alla data dell’effettivo soddisfo, nonché al pagamento delle spese di giudizio da liquidare in 765,96 euro»; la 22/2015 invece prevede l’esecuzione per altri 80.951,65 euro, anche qui «oltre alla rivalutazione monetaria a decorrere dall’indebita erogazione della predetta somma, fino alla data dell’effettivo soddisfo, nonché al pagamento delle spese di giudizio da liquidare in 541,96 euro»; e infine la sentenza numero 24/2015, la più pesante, pari a 164.065,40 euro sempre «oltre alla rivalutazione monetaria a decorrere dall’indebita erogazione della predetta somma, fino alla data dell’effettivo soddisfo, nonché al pagamento delle spese di giudizio da liquidare in 541,96 euro».
Insomma, una maxi stangata per l’ex amministratore comunale pizzonese e un incasso che risolleverebbe di parecchio le finanze del Comune mainardico. Ovviamente, non sarà facile recuperare la somma considerato che è davvero ingente ma la giunta ha già dato incarico all’Ufficio finanziario di tentare ogni strada.

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