Quanto sia importante la prevenzione lo si impara (o meglio lo si dovrebbe imparare) sin dai banchi della scuola. Prevenire è meglio che curare, recita l’antico adagio popolare. Ciò vale per la salute e per tanti altri ambiti della vita. Tra cui la manutenzione di fiumi e torrenti. Mettere in atto azioni tese ad evitare problemi è dunque il compito anche delle istituzioni.
Non sempre, però, gli enti preposti svolgono appieno questo ruolo. Così come sta avvenendo per il fiume Volturno ed il torrente Ravindola che scorrono nel territorio comunale di Montaquila. Il sindaco Marciano Ricci ha pertanto preso carta e penna ed ha scritto nuovamente alle autorità competenti affinché, in particolare in vista delle piogge, si adoperino per scongiurare disagi e, in caso più estremi, tragedie.
Nello specifico, dall’ufficio del primo cittadino Ricci sono partite due missive indirizzate, tra gli altri, alla Regione Molise, alla Provincia di Isernia, alla Protezione civile, alla Prefettura di Isernia ed ai Vigili del fuoco. Oggetto della comunicazione: “Sollecito segnalazione accumulo legname ponte-canale di irrigazione sul torrente Ravindola” nel primo caso e “Sollecito segnalazione accumulo legname e crescita incontrollata di vegetazione arborea a ridosso del ponte XXV Archi sul fiume Volturno”.
Nel caso del Volturno, il sindaco di Montaquila si era già rivolto alle autorità segnalando una nota della sezione provinciale di Isernia della Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. Già lo scorso aprile, infatti, aveva rimarcato come «il problema è stato da me più volte sollecitato». Nei giorni scorsi è stato lanciato l’ennesimo “segnale” dal Comune. Ricci ha tenuto a specificare come «ad oggi non si è provveduto ancora ad effettuare la rimozione della massa legnosa presente alla base dei piloni del ponte XXV Archi, depositata a seguito delle forti piene verificatesi, né al taglio della folta vegetazione arborea che si è andata formando negli anni a ridosso del suddetto ponte».
Quindi, «si ribadisce che sia il materiale legnoso accumulatosi che la crescita incontrollata della vegetazione potrebbero ostruire il deflusso normale del fiume Volturno in caso di nuove piene». «L’accumulo presente – ha sottolineato il primo cittadino montaquilano alle autorità – potrebbe arrecare seri pericoli alla stabilità del ponte». Insomma, le istituzioni sono chiamate ad intervenire al più presto. Anche perché lo stesso problema è presente presso il ponte della ferrovia a monte del ponte XXV Archi. Una situazione di abbandono incredibilmente simile, anzi peggiore al Volturno è quella del torrente Ravindola. In questa circostanza il Municipio di Montaquila ha inteso chiamare in causa anche il Consorzio di bonifica della Piana di Venafro.
Ad essere interessati dal mancato intervento sono i piloni dei ponti e del canale di irrigazione dismesso del Consorzio, sito in corrispondenza del ponte della Statale 158 sul torrente Ravindola nella frazione Roccaravindola. «La situazione – ha ammonito Marciano Ricci – può rappresentare un serio pericolo per la pubblica e privata incolumità poiché l’ostruzione del torrente Ravindola all’altezza del ponte-canale di irrigazione suddetto, comporterebbe l’inevitabile allagamento di tutte le abitazioni site nella parte bassa della popolosa frazione, come già successo più volte in passato», ed in particolare nel 1993 quando il corso d’acqua esondò provocando non pochi danni.
Il sindaco ha pertanto chiesto «in via prioritaria un urgente sopralluogo con l’ufficio tecnico comunale per definire le modalità di un tempestivo intervento atto a scongiurare il verificarsi del pericolo rappresentato». Insomma, le istituzioni competenti sono ora chiamate a fare il proprio dovere e prevenire i rischi che deriverebbero da un ulteriore procastinarsi delle situazioni segnalate dal primo cittadino Marciano Ricci.

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