“Il calo si attesta attorno al 10%”. Michele Di Chiacchio tira le somme di un mese di giugno che poteva andare peggio. A Vasto gli operatori turistici si aspettavano una flessione ben più consistente rispetto allo scorso anno. Per due motivi. Primo: la crisi economica che prosciuga le tasche dei cittadini. Secondo: il problema degli scarichi a mare che ha funestato l’estate 2011 e che rischiava di ripercuotersi pesantemente su una stagione balneare iniziata in sordina e con la quasi totale assenza di programmazione. Invece “siamo di fronte a un dato negativo, è vero. Ma tutto sommato una flessione dell’8-10% è accettabile”, commenta il presidente del consorzio “Vasto golfo d’oro”, che raggruppa 16 strutture alberghiere della riviera. “Nelle previsioni degli operatori del settore, le aspettative erano ben più negative”, rivela Di Chiacchio. “Tutto sommato, il mese di giugno è andato meno peggio del temuto, soprattutto se ci paragoniamo ad altre località della nostra costa, come quelle del Teramano, dove il dato delle presenze è in picchiata e si attesta sul -30%”. I titolari degli hotel della marina tirano un primo sospiro di sollievo, in attesa di confrontare i dati di luglio con lo stesso periodo dello scorso anno: “Quelli – sottolinea il leader degli albergatori – saranno numeri importanti e più turistici rispetto ai dati di giugno, mese in cui nella prima quindicina hanno influito positivamente sul bilancio delle attività ricettive le circa 2mila presenze relative ai campionati europei giovanili di basket. Più in generale, si è lavorato abbastanza nei fine settimana”. E’ evidente la contrazione dei consumi. Se anni fa le vacanze duravano non meno di una settimana e per molti turisti anche due o tre, ora le famiglie sono costrette a fare di necessità virtù, optando per le ferie mordi e fuggi e i cosiddetti “week-end lunghi”. In genere la permanenza a Vasto dura mediamente 4-5 giorni. “E’ questo – sostiene Di Chiacchio – il motivo del calo delle prenotazioni delle case al mare: i vacanzieri preferiscono trascorrere i pochi giorni di relax negli alberghi e non affittare un appartamento, che si addice invece alle ferie di durata medio-lunga”. In ogni caso, nonostante la crisi, i problemi dello scorso anno e le attrattive ancora insufficienti, “Vasto conserva un forte appeal su chi decide di trascorrere al mare le proprie ferie. Ed è un appeal ben più forte rispetto a quello di altre località balneari del litorale”.

 

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