Municipio venafro giugno 2007 ridotta

“Scorrendo l’ordine del giorno e ascoltando le voci di corridoio, devo dire che l’amministrazione ha fatto perdere praticamente un anno di tempo al Comune di Venafro”. Non è tenero Alfonso Cantone. Secondo il capogruppo di “Venafro che vorrei”, infatti, sarebbe bastato prestargli ascolto per evitare la dilatazione dei tempi con cui Palazzo Cimorelli prevede di raddrizzare i conti dell’ente. La presidente del Consiglio comunale, Stefania Di Clemente, ha convocato l’assise (come anticipato da Primo Piano Molise e come comunicato ieri dallo stesso Cantone) per il 31 luglio alle ore 15. Ben dieci gli argomenti in agenda. I primi tre, in particolare, di importanza assoluta. La seduta si aprirà infatti con le determinazioni circa la stringente deliberazione della Corte dei Conti numero 97/2014 di cui abbiamo più volte riferito con dovizia di dettagli. Quindi, i consiglieri saranno chiamati al sempre delicato compito del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Poi si passerà al piano decennale di riequilibro.
“L’odg parla chiaro – sentenzia Cantone -. L’amministrazione finalmente ha capito che non c’è alternativa al predissesto: lo dico da settimane, se non mesi che questa è l’unica strada. Invece, hanno perso e fatto perdere tempo al Comune prima di decidersi, incalzati dalla Corte dei Conti”. Quindi il capogruppo di minoranza spiega quello che secondo lui sarà l’andamento della seduta: “Per prima cosa si dovrà spiegare all’aula cosa contesta la Corte dei Conti, poi verrà proposto il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, in particolare quello milionario con Molise Acque, e infine l’amministrazione dirà come intende operare per i prossimi anni al fine di riequilibrare i conti”. Insomma, tutto “pari pari come dicevo io”. Ora, però, stabilito che le modalità saranno queste occorrerà vedere come si muoverà all’interno del percorso l’esecutivo Sorbo.
“E’ ovvio che noi come minoranza attenderemo di conoscere le proposte della maggioranza. Valuteremo nei fatti come intendono addrizzare la rotta. Finora non ci avevano ascoltato, con il risultato di perdere mesi e mesi se non l’intero anno inutilmente. Speriamo che stavolta abbiano capito, con tutte le conseguenze che comunque questo piano comporterà. In primis i ‘tagliandi’ semestrali che effettuerà la Corte dei conti. Dunque, l’amministrazione non potrà fare furbate. Dovrà indicare euro per euro come intende riequilibrare i conti. E noi questo ci attendiamo e questo valuteremo. Senza sconti”.
La settimana che porterà al 31 è appena iniziata. E il clima fino ad allora si preannuncia caldo perché in ballo ci sono le sorti (dell’integrità) del Municipio.

 

(su Primo Piano Molise in edicola)

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