Continua la battaglia di Cgil e Uil per scongiurare la soppressione del centro secondario di distribuzione di Venafro. I sindacati questa mattina nel corso di un’assemblea hanno incontrato i lavoratori all’interno dell’ufficio postale di piazza Salvo D’Acquisto per valutare le azioni da mettere in campo entro il 10 novembre, data prevista per l’accorpamento del Csd di Venafro con il centro di distribuzione di Isernia. Uil e Cgil invocano l’intervento delle istituzioni denunciando al contempo la mancata partecipazione della Cisl alla protesta. “Dall’11 novembre – denunciano i sindacati – i portalettere partiranno da Isernia anche per coprire il territorio venafrano con una dilazione dei tempi di oltre un’ora al giorno che andrà a detrimento della distribuzione della corrispondenza e senza alcun risparmio per l’azienda poiché l’immobile in cui ha sede il Csd di Venafro è di proprietà di Poste Italiane. Per i dipendenti già allo stato attuale di cose il personale risulta insufficiente per garantire un servizio efficiente alla cittadinanza e temono che la situazione possa aggravarsi quando la distribuzione partirà direttamente da Isernia”.

 

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