Uno sconcertante episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Ceppagna: ignoti hanno infatti tentato di incendiare una ambulanza. Solo una fortunata coincidenza ha evitato che il mezzo di soccorso finisse incenerito.
Stando a quanto finora appurato, intorno alle ore due dell’altra notte una mano criminale ha prima cosparso di liquido infiammabile e poi appiccato il fuoco all’ambulanza dell’associazione «Venafro Soccorso» parcheggiata nel perimetro dell’abitazione del presidente Renato Silvestri a Ceppagna. Solo il rientro a casa del figlio dell’uomo ha scongiurato il peggio. Il ragazzo ha infatti notato che le fiamme stavano avviluppando il mezzo ed è prontamente intervenuto, allertando poi il padre. Sul posto sono accorsi quindi i Carabinieri della locale Compagnia che hanno rinvenuto e sequestrato un contenitore utilizzato presumibilmente per portare il liquido infiammabile ed una bottiglia di birra Peroni da 66 cl. Insomma, l’autore o gli autori del gravissimo gesto avevano probabilmente intenzione di distruggere l’ambulanza e non solo di lanciare un avvertimento.
Ai Carabinieri il compito di indagare se sia trattato di un atto intimidatorio o di altro. Fatto sta che negli ultimi tempi in città si sono verificati altri episodi molto gravi, come ad esempio la foratura delle gomme sempre ai danni di ambulanze, ma della «Croce Azzurra», mentre in questo caso di mira è stata presa l’associazione di volontariato «Venafro Soccorso». I danni, causati soprattutto ad un fiancata, e che hanno provvisoriamente messo fuori uso l’ambulanza, ammonterebbero a svariate migliaia di euro. Il presidente Renato Silvestri si è detto sconcertato per l’accaduto ed ha approfittato dell’occasione per ringraziare i numerosi cittadini sia di Venafro che di Ceppagna che hanno espresso la loro solidarietà e hanno voluto fargli sentire la loro vicinanza.

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