Tutta Venafro nella chiesa dell’Annunziata ieri mattina per dare l’ultimo saluto a don Armando Galardi.
funerali don armando (2)Cittadini e parrocchiani commossi hanno accompagnato il feretro. In chiesa, la toccante omelia del vescovo Camillo Cibotti: «La vita ha sconfitto la morte. Oggi per tutti voi, per la città di Venafro è Pasqua. Don Armando insegna a noi e tutti voi che la fede si esprime nella vita e don Armando il suo ministero lo ha dedicato totalmente al suo popolo. Per lui la comunità era la sua famiglia. Nelle mani di Gesù il Cristo ha riposto la sua vita».funerali don armando (3)
Poi il vescovo Cibotti ha aggiunto: «Se ne va una parte della storia di questa città ma il suo esempio continua nel tempo, nel quotidiano. Un uomo mite, gran lavoratore, obbediente, ma non una obbedienza strumentalizzata bensì obbediente al Pastore che il Signore ha voluto per questa diocesi. Oggi è Pasqua: non piangiamo don Armando, ringraziamo il Signore per il dono che ci ha dato, don Armando vive in mezzo a noi».
Nell’Annunziata gremita anche le autorità e i tanti docenti, suoi ex allievi.
Dunque tutta la città ha accompagnato l’ultimo viaggio di don Armando Galardi. L’87enne cancelliere della Diocesi nonché parroco di San Simeone è venuto a mancare alla vigilia di Pasqua presso l’ospedale Santissimo Rosario dove era ricoverato da qualche giorno. Benvoluto e stimato da tutti in città e non solo, don Armando – originario di Pozzilli ma da 53 anni a Venafro – proprio l’anno scorso era stato insignito da Papa Francesco di una onoreficenza di altissimo prestigio in ambito ecclesiastico: «Croce Augustea pro Ecclesia et Pontifice». (foto Giustino Guarini)

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