Manca ormai soltanto la data ufficiale dell’apertura. Dopo decenni di “oligopolio”, Venafro si apre al mercato: Eurospin sarà presto una realtà in città. Venerdì, infatti, dal Suap (Sportello unico per le attività produttive) è arrivata l’autorizzazione unica finale che dà l’ok a «localizzazione di una media struttura di vendita con insegna Eurospin, con contestuale cambio di destinazione d’uso dello stabile da deposito a commerciale».
Dunque, l’agognata liberalizzazione del commercio voluta dall’amministrazione comunale e in particolare dall’assessora al Commercio Angelamaria Tommasone sta producendo gli effetti programmati.
La struttura, di proprietà della ditta Visocchi – che ha presentato un apposito piano di lottizzazione convenzionato e che è stata autorizzata, con permesso di costruire, ad eseguire i necessari lavori per rendere fruibile il fabbricato – sarà ubicata sulla Statale 85 Venafrana, in via Campania.
Per l’amministrazione comunale questa operazione rappresenterà una grossa opportunità per un incremento di posti di lavoro in città. Non la pensano così, evidentemente, gli altri operatoricommerciali i quali con l’aumento della concorrenza rischiano di vedere contratti i propri guadagni con il rischio della nefasta ipotesi di tagli al personale. Chi ci guadagnerà sicuramente saranno i cittadini-consumatoriche avranno maggiore possibilità di scelta e, magari, prezzi più bassi. Secondo l’amministrazione comunale l’atterraggio in città di un colosso quale Eurospin potrà pure ‘consigliare’ i venafrani a restarsene sul territorio e non per forza recarsi addirittura fuori regione (Cassino) per avere maggiore opportunità di scelta o di offerte.
Il progetto prevede ora, come detto, il mutamento della destinazione d’uso dello stabile nonché alcune variazioni prospettiche di lieve entità connesse con la previsione di una scala esterna in metallo e con l’introduzione di pensiline; inoltre andranno riorganizzati gli spazi esterni e realizzate opere interne edilizie ed impiantistiche occorrenti all’adeguamento funzionale dello stabile.
La domanda ha comunque ottenuto tutti i pareri favorevoli previsti per legge: da Arpa, Vigili del fuoco, Asrem, Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici, settore Lavori pubblici e manutenzione, Consorzio di bonifica della Piana di Venafro.
In conclusione, la società Eurospin Lazio è stata autorizzata «all’esercizio di attività commerciale di media struttura di vendita superiore settore alimentare e misto». Il tutto, «previa acquisizione del certificato di agibilità dell’immobile» oggetto dei lavori previsti per il cambio di destinazione d’uso. Ormai, una formalità.
Insomma, pista più che spianata per l’atterraggio del colosso. Unico ostacolo potrebbe essere qualche ricorso. Negli anni precedenti, il Gruppo D’Appollonio ne ha proposto vari, ottenendo praticamente sempre ragione da parte dei tribunali amministrativi. Ma alla fine, cambiando strada e ‘correggendo il tiro’, Eurospin e i fratelli Visocchi sono riusciti ad arrivare al traguardo con l’ok all’autorizzazione unica.

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