Pignoramenti presso terzi: Comune di Venafro costretto a resistere in giudizio. La giunta comunale infatti, nei giorni scorsi, è stata costretta a deliberare l’opposizione al decreto ingiuntivo giunto dal tribunale di Isernia a Palazzo Cimorelli per oltre 215mila euro. L’esecutivo Sorbo ha dato mandato all’avvocatessa Arianna Vallone, quale avvocato Responsabile dell’ufficio comunale Avvocatura, per resistere in giudizio «a tutela dei diritti e degli interessi dell’ente ivi compresa l’opposizione all’esecuzione».
L’atto di pignoramento presso terzi è stato promosso dalla ditta edile Ici srl in danno del comune di Venafro «quale debitore esecutato e contro la UBI Banca, Filiale di Venafro, Tesoriere del Comune di Venafro, quale terzo pignorato, mediante il quale venivano assoggettate a pignoramento la somma complessiva di 172.918,98 euro oltre spese della procedura, fino alla concorrenza della somma di 215.000,00 euro».
Una prima udienza si è già tenuta dinanzi al tribunale di Isernia lo scorso 17 ottobre. La difesa dell’ente di Palazzo Cimorelli punta su quanto scritto in una nota dal responsabile del settore finanziario Roccolino che ha inviato una comunicazione con la quale ha rivelato che «a) con deliberazione del Consiglio comunale del 31/07/2014 n. 09 esecutiva ai sensi di legge, si è deliberato il piano decennale di riequilibrio di cui all’art. 243-bis del D.Lgs. 267/2000; b) con deliberazione di Consiglio Comunale del 29/10/2014 n. 30, esecutiva ai sensi di legge, si è deliberato di approvare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2014/2023 redatto ai sensi dell’art. 243-bis del D. Lgs. 267/2000; c) con deliberazione di Consiglio comunale del 28/09/2016 n. 29, esecutiva ai sensi di legge, si è deliberato la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale».
Ma il piano pluriennale a tutt’oggi non è stato approvato dalle autorità superiori e questo, per così dire, gioca contro gli interessi del Comune anche se, in assenza dell’approvazione del suddetto piano «le procedure esecutive intraprese nei confronti dell’ente sono sospese dalla data di deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale fino alla data di approvazione o di diniego di approvazione del piano di riequilibrio pluriennale di cui all’articolo 243-quater, commi 1 e 3».
Un altro pignoramento versi terzi giunto al protocollo di Palazzo Cimorelli riguarda un decreto ingiuntivo di un cittadino che ha trascinato in tribunale il Comune di Venafro per una richiesta di risarcimento danni per oltre 10 mila euro.
Marco Fusco

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