«Ecocentro»: approvato il progetto definitivo dalla giunta comunale di Venafro. Si attende ora l’approvazione delle giunte comunali di Pozzilli e Conca Casale, mentre il caso è diverso per il Comune di Sesto Campano. Infatti il sindaco Paolone di Sesto Campano dovrà portare il progetto definitivo all’approvazione del consiglio comunale in quanto il progetto menzionato «costituisce adozione della variante allo strumento urbanistico vigente ai sensi dell’art. 19, comma 1 e dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001 e comporta l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi degli artt. 9, 10 e 19 del D.P.R. 327/2001».
Stiamo parlando di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 «Asse III Ambiente e Territorio» e l’Ecocentro che sorgerà nel territorio di Sesto Campano rappresenta l’ottimizzazione del sistema di raccolta differenziata «porta a porta» per i comuni dell’area venafrana (Venafro, Conca Casale, Pozzilli e Sesto Campano per l’appunto). Questo Ecocentro intercomunale fu candidato dal Comune di Venafro in qualità di ente capofila del progetto territoriale «Parco Agricolo Urbano Terre del Venafrano» che ha avuto una dotazione finanziaria di oltre 7 milioni di euro giusta delibera di giunta regionale numero 22 del 15 gennaio 2013, risorse suddivise per fonte di finanziamento.
La struttura sarà realizzata con circa 600mila euro, con un cofinanziamento a carico dei quattro comuni pari a circa 21mila euro. Anche questa pratica ha conosciuto lungaggini burocratiche per la adozione di una nuova delibera di giunta regionale per la riprogrammazione delle economie a favore dell’intervento «Ottimizzazione del sistema di raccolta differenziata “porta a porta” per i Comuni di Venafro, Conca Casale, Sesto Campano e Pozzilli – Realizzazione Ecocentro” per l’importo di 594.898,83 di cui 20.979,80 quale cofinanziamento comunale complessivo», si legge appunto nel nuovo schema di delibera dell’esecutivo Frattura.
La realizzazione dell’Ecocentro dunque consentirà un vero e proprio salto di qualità per quanto riguarda la raccolta differenziata per un bacino di utenza di tutto rispetto. Venafro, ad esempio, deve ancora completare il servizio «porta a porta» perché attualmente copre solo una parte del territorio. Entro il prossimo anno dovrebbe andare a regime tutto il sistema della differenziata che coprirà anche le frazioni. Solo dopo potrà essere attivata la «tariffazione ottimale» con enormi benefici per i cittadini per quanto riguarda la tassa sui rifiuti.

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