È proprio il caso di dire: come volevasi dimostrare. La città di Venafro rimane fuori per i Campionati Nazionali Universitari 2018.
L’ultimo sopralluogo dei vertici nazionali del Cus è stato negativo. Il parere non è stato a favore della città di Venafro, visto che il palazzetto dello sport non è stato adeguato e quindi salta tutto. Uno schiaffo alla città. Una brutta figura rimediata dall’Amministrazione comunale che si era impegnata a portare a termine una serie di lavori per strappare il sì dei vertici nazionali del Cus. Andavano cancellate tutte quelle criticità indicate durante il primo sopralluogo dello scorso 23 novembre quando a Venafro giunse il presidente del comitato organizzatore dottor Raffaele Pagano che parlò di «una ghiotta occasione di promozione del territorio in una vetrina nazionale» per il comune di Venafro. Sul taccuino, al termine del sopralluogo, fu scritto che occorreva urgentemente programmare interventi per la eliminazione di problemi strutturali per il palazzetto dello sport.
L’assessore al Bilancio del Comune di Venafro, Carlo Potena, già durante il primo sopralluogo assicurò l’impegno dell’Amministrazione comunale nel trovare le risorse e cancellare le non poche criticità riscontrate sulla struttura, soprattutto negli spogliatoi che si presentano veramente male con non poche emergenze. A spingere la candidatura di Venafro per le fasi competitive della disciplina sportiva di basket dei campionati nazionali universitari 2018, che si svolgeranno dal 17 maggio al 28 maggio del prossimo anno, fu Andrea Capobianco, venafrano doc, allenatore Nazionale under 18 maschile di Basket, referente dei centri tecnici federali e responsabile tecnico Comitato nazionale allenatori di basket. Non è servito fare la determina e trovare le risorse.
Cosa è successo allora? Domanda che per il momento rimane senza risposta. Ma una cosa è certa: a Venafro non ci sarà la tappa dei campionati nazionali universitari per il basket. Persa una grande occasione per la città. Rimarrebbe solo qualche evento per qualche disciplina minore ma è ancora tutto da vedere.

Marco Fusco

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