Pon (Programma operativo nazionale), approvati tutti i progetti presentati dai tre istituti scolastici di Venafro. I progetti potevano essere candidati dalle scuole singolarmente o in rete tra più scuole.
L’istituto statale «Antonio Giordano» e l’istituto comprensivo «Don Giulio Testa» hanno scelto la prima strada, quella di partecipare all’avviso pubblico da sole, mentre la scuola media «Leopoldo Pilla» ha preferito costituire una rete di scuole per puntare alle competenze trasversali.
Questi i fondi assegnati alle scuole di Venafro: al «Giordano» sono andati 29.971,50 euro; al «Don Giulio Testa» 29.971,51 euro; al «Pilla» come scuola capofila sono stati assegnati 42.492,00 euro.
Si punta al potenziamento delle conoscenze delle peculiarità territoriali per costruire una cittadinanza piena, «per questo – affermano dal “Giordano” – appare fondamentale sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela, trasmettendo loro il valore che ha per la comunità, e valorizzandone a pieno la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese».
Dall’estate scorsa le scuole di Venafro hanno lavorato per mettere intorno a un tavolo un partenariato di alto profilo che va dall’Università del Molise, al Mibact, al Polo museale. Le finalità dei progetti finanziati sono di ampio respiro: «Le iniziative educative mireranno quindi a promuovere la conoscenza del patrimonio nazionale anche al fine di incentivare lo sviluppo della cultura, in vista dell’Anno europeo del Patrimonio culturale (2018) promosso da Commissione e Consiglio europeo. La convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Patrimonio culturale – “Convenzione di Faro” del 2005 e sottoscritta dall’Italia nel 2013, rivendica la conoscenza e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale e ribadisce il valore del patrimonio culturale sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse».
Per Venafro dunque si apre una stagione molto interessante per i giovani studenti che avranno la possibilità di approfondire lo studio intorno all’immenso patrimonio artistico-culturale, e diventare così protagonisti di un progetto europeo.

Marco Fusco

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