È partito il conto alla rovescia per la presentazione delle liste in vista delle elezioni comunali del prossimo 10 giugno e le novità, di certo, non mancano. Anche se, va detto, le certezze sono ancora poche. L’unico fatto ormai appurato e, pertanto, già noto, è che a Venafro non ci sarà (come anticipato da Primo Piano) la lista del Movimento 5 Stelle, circostanza che ha suscitato non pochi malumori nella base pentastellata.
Le ultimissime giungono dal gruppo di Giuditta Di Cristinzi, lanciatissima per la corsa alla poltrona più ambita di Palazzo Cimorelli. Fonti autorevoli riferiscono che ci sarebbero stati contatti tra la nota avvocatessa e poetessa e Stefano Buono, esponente del Partito democratico, che avrebbe messo insieme giovani ed esponenti della società civile. Si lavorerebbe a quanto pare per unire le forze. E nulla può essere dato per scontato su questo fronte.
“Partecipa”, come riferito da queste colonne, sta raccogliendo adesioni e idee per una allestire una formazione di volti nuovi anche se appare lontano l’obiettivo di giungere al prossimo 12 maggio con un proprio simbolo e una propria lista per le amministrative di giugno.
Continua a lavorare sodo l’ex sindaco Nicandro Cotugno che avrebbe già messo intorno a un tavolo potenziali candidati pronti a rimettersi in gioco. Cotugno, comunque, ancora non avrebbe ricevuto mandato pieno, a quanto pare, dal suo gruppo di riferimento che è quello che porta dritto all’eurodeputato Aldo Patriciello e al presidente uscente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno.
La novità più recente sarebbe rappresentata dall’ex sindaco Enzino Bianchi. Proprio così. Le quotazioni del primario di Ortopedia sarebbero in rialzo e potrebbero far saltare il banco, perché la sua candidatura romperebbe gli equilibri nel centrodestra.
Chi va avanti come un treno è il vicesindaco Alfredo Ricci che avrebbe in tasca una lista molto, ma molto competitiva, almeno stando a quanto riferiscono i ben informati. Con Ricci ci sarebbero anche gli assessori Marco Valvona, Angelamaria Tommasone e alcuni consiglieri di maggioranza vicini al sindaco Sorbo. E lo stesso sindaco uscente, che tuttavia non si candiderà. A margine della conferenza stampa sull’inaugurazione della Palazzina Liberty, Sorbo ha ufficializzato la sua uscita di scena, per «motivazioni personali», ha detto.
In realtà qualcosa era già trapelato da tempo, tant’è che ieri ha confermato di aver comunicato la decisione «mesi fa agli amici della giunta e della maggioranza. Oggi (ieri, ndr) posso però ufficializzarla. Non ci sono ragioni, al momento, che possano spingermi a scendere di nuovo in campo. Almeno che non si crei un vuoto rispetto al solito sistema di potere che ho sempre combattuto, ma questo pericolo non c’è perché la lista che si sta creando è praticamente in continuità con quella uscente. La sosterrò con forza sicuro che anche questa volta riusciremo a vincere».
Rimane l’incognita dei grillini che qui a Venafro fanno capo a Franco Macerola e al neo consigliere regionale Vittorio Nola. Quest’ultimo si starebbe muovendo ma per il momento rimane dietro le quinte, anche perché in casa pentastellata la tensione è alta. Secondo indiscrezioni, in occasione delle recenti elezioni regionali, Alfredo Ricci (e non solo) – che fondamentalmente è di centrodestra (alle politiche ha sostenuto la candidatura al Senato di Michele Iorio) – ha votato e fatto votare per il Movimento 5 Stelle, ipotecando l’appoggio pentastellato per la sua successiva elezione al Comune. Ecco perché i vertici grillini avrebbero deciso – nonostante la massiccia presenza di attivisti nel Venafrano – di non far scendere in campo una lista con il simbolo. Proprio per lasciare campo libero al vicesindaco uscente. Non a caso quando Patrizia Manzo e Vittorio Nola (portavoce regionali) hanno fatto sapere di non schierare la lista qualcuno ha gridato all’inciucio.
Ma 5 Stelle a parte, nelle prossime ore sono previste riunioni decisive. Si attendono le mosse dei volponi della politica locale, che per il momento stanno lavorando sottotraccia.
ppm
