La campagna elettorale è servita! A Venafro si decide il dopo Sorbo, tra continuità e discontinuità. Della maggioranza che uscì vittoriosa dalle elezioni del 2013 si trovano chiari riferimenti nella lista «Insieme per Venafro» guidata dal vicesindaco uscente Alfredo Ricci. Insieme all’attuale numero due di Palazzo Cimorelli ci sono gli assessori in carica Angelamaria Tommasone e Marco Valvona, sempre a fianco del primo cittadino dall’inizio alla fine del quinquennio di governo che volge a termine. Sorbo, poi, ha “piazzato” in questa lista l’ex assessore Dario Ottaviano che, di fatto, rappresenterà il gruppo del primo cittadino, quello che esprimeva l’associazione Città Nuova che diede il là al governo uscente.
Un po’ più defilata, rispetto ai riferimenti che conducono all’attuale inquilino di palazzo della città, la posizione del consigliere di maggioranza uscente Fabrizio Tombolini. Nella lista di Ricci c’è pure la consigliera Giovanna Capasso Barbato che, subentrata alla dimissionaria Jessica Iannacone, si pose subito all’opposizione, dichiarando pubblicamente la sua contrarietà alla maggioranza Sorbo.
A sfidare Alfredo Ricci e soci sarà l’ex sindaco Nicandro Cotugno che ha giocato d’anticipo nella formazione della lista e, alla fine, tutto questo ha giovato nell’economia generale della coalizione del centrodestra che a Venafro, però, non vede, almeno ai nastri di partenza, la Lega, i cui vertici regionali premevano per una scelta diversa in merito alla guida della stessa coalizione. Si attendono ora le indicazioni di voto ai propri elettori del coordinatore provinciale del partito di Salvini, Luigi Petroni che, nei prossimi giorni, d’accordo con il coordinatore regionale Luigi Mazzuto, subito dopo la chiusura della partita regionale, dovrebbe tenere una conferenza stampa per chiarire fino in fondo la posizione ufficiale della Lega per le amministrative di Venafro.
Nella lista «Venafro nel cuore» è confluita quasi per intera l’opposizione guidata da Alfonso Cantone. Con lui, Elena Bianchi (figlia dell’ex sindaco Enzino Bianchi), Anna Ferreri e Adriano Iannacone.
Alla fine Pasquale Barile ha scelto Nicandro Cotugno. Barile ha fatto parte della maggioranza Sorbo anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione critica nei confronti del primo cittadino, a tal punto da rimettere tutte le sue deleghe.
Poi c’è il ritorno degli ex assessori Massimiliano Di Vito e Ludovico Giulianelli e di Angelo Petrecca che lasciò spazio, con Nicandro Cotugno sindaco, al fratello Claudio.

Marco Fusco

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