Lega e Movimento 5 Stelle in campo per spiegare il ‘contratto di governo’ a tutti i venafrani.
Il “Gazebo a 5 Stelle” è stato attivo sabato e domenica con un volantinaggio durante lo svolgimento del mercato settimanale e una postazione lungo Corso Campano per tutta la mattinata di ieri. Tantissima gente si è avvicinata ai rappresentanti locali dei grillini che hanno avuto il supporto del consigliere regionale Vittorio Nola e della deputata Rosalba Testamento che hanno spiegato le ragioni che stanno portando il loro leader nazionale Luigi Di Maio a Palazzo Chigi.
«È il momento del coraggio – hanno ripetuto a Venafro i pentastellati -. Parliamo ai cittadini di pensione di cittadinanza, superamento della legge Fornero, detassazione e semplificazione per le imprese, stop al business immigrazione, stop alle pensioni d’oro». «Siamo a fianco al nostro leader Luigi Di Maio – ha ribadito l’onorevole Testamento -. Per l’Italia siamo a un cambiamento epocale e per questo stiamo facendo le cose con la massima serietà e con grande rigore». Vittorio Nola che presiederà il primo consiglio regionale dell’era Toma (è il consigliere più anziano fra quelli in carica) ha spiegato ai cittadini che firmavano per il ‘contratto di governo’ le ragioni del Movimento 5 Stelle per arrivare al governo nazionale con un programma dettagliato, rispondente alle reali esigenze del Paese. A Venafro in prima linea tutti gli attivisti grillini che hanno garantito due giorni intensi di confronto con la gente.
A poca distanza dai 5 Stelle, nei pressi della sede del partito, il coordinatore provinciale della Lega Luigi Petroni indirizzava tantissimi cittadini verso il gazebo del Carroccio per spiegare i punti cardine del programma che porta la firma di Matteo Salvini: «Non abbiamo dovuto sudare per niente – ha dichiarato-, i cittadini sono venuti in massa a mettere il proprio sigillo sul contratto di governo che ci vedrà alleati del Movimento 5 Stelle per dare inizio alla terza repubblica, quella dei cittadini. Abbiamo fatto capire alla gente perché siamo per il blocco degli sbarchi e rimpatrio degli irregolari, per l’introduzione della flat tax per famiglie e imprese, per il taglio della burocrazia con l’abolizione degli studi di settore, per la pace fiscale con saldo a stralcio delle cartelle esattoriali per i piccoli contribuenti in difficoltà economica, per la sicurezza con un forte potenziamento di risorse e personale per le forze dell’ordine, per la dignità del lavoro, il salario minimo e la lotta al precariato, taglio agli sprechi negli enti, e, infine, perché siamo per la nascita di un ministero specifico per i disabili e, infine, perché vogliamo mettere mano alla riforma della scuola cancellando la legge 107 che di buona scuola non ha proprio nulla». Lo scorso fine settimana dunque a Venafro non si è fatto altro che parlare di quanto sta avvenendo a livello nazionale tra Lega e Movimento 5 Stelle. In ogni angolo della città si parlava solo delle buone intenzioni, messe su carta, dai due partiti che oggi si recheranno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il chiaro intento di chiudere una partita che appare dall’esito tutt’altro che scontato.
Marco Fusco

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