«Cosa farò nei miei primi 100 giorni da sindaco? Andrò in Regione a battere i pugni affinché si eviti il furto perpetrato a danno della città relativamente al finanziamento assegnato al Comune di Venafro per il recupero dell’edificio scolastico di via Maiella, ma mai accreditato alle casse di Palazzo Cimorelli»: il sindaco Alfredo Ricci, subito dopo l’insediamento dell’amministrazione comunale, ha indicato alcune priorità per i primi 100 giorni del suo mandato da primo cittadino.
«Come ho letto da Primo Piano Molise – ha aggiunto Ricci- il presidente della Regione Toma ha dato la massima disponibilità per arrivare a capo di questa vicenda, cioè del finanziamento da 2 milioni e 500mila euro assegnato al Comune di Venafro per il recupero della scuola di via Maiella. Comunque l’edilizia scolastica sarà al centro della mia azione amministrativa». Del resto il sindaco Alfredo Ricci ha tenuto per sé la delega dell’edilizia scolastica.
Recuperare l’edificio di via Maiella per chiudere la scuola di via Colonia Giulia: sarebbero queste le intenzioni della nuova amministrazione, anche sulla spinta che viene dagli esponenti del Movimento 5 Stelle e, in modo particolare, dal consigliere regionale Vittorio Nola. Quest’ultimo, durante la cerimonia del giuramento di Ricci, lo ha ribadito a chiare lettere: «Dobbiamo togliere la scuola da via Colonia Giulia. I nostri ragazzi non possono subire ancora questa situazione. Una scuola in mezzo al traffico, all’inquinamento e a una serie di criticità che mettono a dura prova la dirigenza di quella scuola. È ora di voltare pagina su questo capitolo».
In Regione dunque il primo cittadino di Venafro troverà la strada spianata anche grazie alla disponibilità del consigliere Nola. Tutto comunque ruota intorno a quel finanziamento da 2 milioni e 500mila euro. Soldi, a quanto pare, dirottati altrove dalla ex giunta Frattura. Infatti bisogna partire da Frattura per capire cosa è successo intorno a questa vicenda. Nel maggio 2013 fu la giunta Frattura a rimodulare il finanziamento su proposta dell’amministrazione comunale di Venafro. Ricordiamo che la saracinesca della sede storica del “Pilla” si era chiusa addirittura il 9 aprile 2009, all’indomani del terremoto de L’Aquila. L’amministrazione Sorbo aveva provveduto a inviare il progetto preliminare alla Regione, ma dagli uffici regionali, a quanto pare, avrebbero riscontrato delle inadempienze da parte del Comune o qualche difformità rispetto a quanto deciso in sede di giunta regionale. Fu l’ex assessore ai Lavori pubblici Nagni a dare ampie motivazioni sull’operato della Regione. Quasi che le responsabilità della perdita del finanziamento fossero tutte di Palazzo Cimorelli. Insomma un continuo scaricabarile tra Regione e Comune che va avanti senza soluzione di continuità. Riuscirà il sindaco Ricci a venire a capo di questa vicenda intricata? La scuola di via Maiella riaprirà i battenti? E ancora: si riuscirà a recuperare il finanziamento da 2 milioni e 500mila euro per cancellare le non poche emergenze per l’edilizia scolastica cittadina? Domande che, per il momento, continuano a rimanere senza risposte, da quasi 5 anni. Con buona pace di tutti.

Marco Fusco

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