Prima liquidazione delle indennità per i nuovi amministratori comunali di Venafro. Palazzo Cimorelli ha infatti provveduto a determinare gli importi degli “stipendi” di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente dell’assise civica.
Il segretario generale dell’ente, Mario Giovanni Barone, ha dato disposizione di erogare un totale di 11.366,65 euro per il primo mese (e 8 giorni) di legislatura. Tre assessori percepiranno metà indennità in quanto lavoratori dipendenti che non hanno richiesto l’aspettativa per l’espletamento della carica amministrativa.
Dunque, al sindaco Alfredo Ricci è stata accreditata una somma di 4.782,90 euro (nel caso del primo cittadino però si tratta di un mese e 19 giorni di mandato poiché entrato in carica subito dopo l’esito del voto). Il mensile previsto per il ruolo in un comune delle dimensioni di Venafro è di 3.098,74 euro: l’importo in base alla normativa vigente, è poi aumentato «del 3% per gli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle B e B1 allegate» e «del 2% per gli enti la cui spesa corrente pro-capite risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle C e C1»; in questo modo si arriva quindi a 3.253,68 euro mensili. Tuttavia, con legge finanziaria del 2005 venne introdotta una riduzione del 10% che è tuttora vigente. A conti fatti, di conseguenza, al sindaco di Venafro spettano 2.928,31 euro ogni 30 giorni. Sulla sua indennità sono poi parametrate le indennità di vicesindaco (55%) per 1.610,57 euro e assessori (45%) per 1.317,74 euro: dunque a Marco Valvona vanno 1.610,57 euro, a Marina Perna 1.317,74 euro, mentre a Dario Ottaviano, Angelamaria Tommasone e Anna Barile 658,77 euro.
Alla presidente del consiglio comunale Antonella Cernera, invece, spetta una indennità pari al 10% rispetto a quella del sindaco, quindi mensilmente sono 292,83 euro. Chiaramente tutti gli importi sono al lordo delle trattenute fiscali previste dalla legge. A conti fatti, ogni anno Palazzo Cimorelli dovrà versare agli amministratori comunali che hanno avuto l’onore ma anche l’onere di guidare la città complessivamente 97.509,12 euro.

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