Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere lo stato d’animo dei venafrani che hanno ieri mattina all’alba sono stati costretti ad assistere allo scempio della schiuma bianca scorrere nel torrente Rava.
A distanza di pochi giorni, il fenomeno si è dunque ripetuto nuovamente. Un residente della zona ha così filmato tutto e inviato alla nostra redazione per denunciare l’accaduto. Ieri mattina non sono stati segnalati ulteriori casi di animali morti nel letto del torrente, tuttavia la situazione continua ad essere anomala, così come gli odori nauseabondi connessi. Il depuratore industriale, principale indiziato, è sotto sequestro ed è gestito da un tecnico terzo nominato dalla Procura, il ché lascia pensare che a questo punto chi sversa nel corso d’acqua evidentemente lo fa abusivamente, bypassando l’impianto (come del resto avvenuto recentemente in Ciociaria nella Valle del Sacco). Non ci sono altre spiegazioni logiche. Si tratta, quindi, di individuare il responsabile ed assicurarlo alla giustizia perché la misura è davvero colma.
Intanto, sempre ieri mattina non sono passati inosservati i tecnici dell’Arpa che stavano prelevando acqua e pesci dal fiume Volturno per analizzarli. Non è chiaro se le due questioni siano o meno collegate. Fatto sta che al più presto si dovrà fare luce sul fenomeno della schiuma bianca che è tutto tranne che normale o naturale.

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