Si potrebbe dire che quello di ieri è stato un “ordinario pomeriggio di paura” a Venafro. Dieci minuti di violento nubifragio che hanno scatenato il panico in città e nei dintorni.
Danni e disagi si sono registrati appena passato il violento evento metereologico (a proposito, anche oggi sono previsti fenomeni intensi). A subire problemi pure la circolazione ferroviaria, con treni fermi all’altezza del passaggio a livello di Pozzilli. Una pianta è caduta sui cavi elettrici mettendo a rischio l’impianto. Il Campobasso-Napoli è stato quindi fermato intorno alle 14, l’energia elettrica interrotta e l’ostacolo rimosso. Problemi in Molise – con ritardi su 8 regionali – si sono avuti pure per la presenza di rami sulla sede ferroviaria fra Guardiaregia e Bosco Redole. Nel pomeriggio, comunque, la circolazione è ripresa regolarmente dopo circa un’ora di rallentamenti e tilt.
Altri grossi problemi si sono poi registrati nel quartiere popolare di via Quinto Orazio Flacco dove il cappotto (isolamento termico) di un immobile dello Iacp è letteralmente volato via. I pezzi – pannelli, intonaco, rete – sono finiti in una palazzina adiacente addirittura fino al terzo piano della stessa nonché sulla strada consortile di via Publio Ovidio. Danneggiata anche la recinzione dell’immobile e spazzati via dalla forza del nubifragio e del vento pure diversi corpi illuminanti. Solo una fortunata coincidenza ha voluto che nei paraggi non passasse nessuno né fossero parcheggiate auto. Sul posto, così come in diversi altri luoghi della città ‘colpiti’, sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Particolarmente attivi pure i volontari dell’Associazione nazionale Vigili del fuoco in congedo con il presidente Elvio Santamaria come sempre in prima fila. In via Quinto Orazio Flacco anche la Polizia municipale che ha interdetto il luogo del distacco del cappotto della palazzina Iacp in attesa di interventi che dovrebbero essere assicurati in giornata vista la pericolosità della situazione. Sul posto si è recata pure la consigliera comunale Annamaria Buono per sincerarsi dell’accaduto.
Danni sono stati segnalati poi all’interno dell’area dello stabile che ospita il comando di Polizia municipale, il Giudice di Pace e l’ufficio dell’Ambito territoriale sociale: un albero si è spezzato finendo su due auto parcheggiate. Altri alberi caduti sono stati segnalati anche in via Maria Pia di Savoia e in via Pedemontana.
Dieci minuti di “fuoco” che hanno inoltre provocato ingenti danni a Conca Casale: il tabellone raffigurante il paese è stato infatti abbattuto dal vento e sradicato dal muro su cui era installato.

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