Sono partiti dai banchi di scuola, per poi arrivare al “Giffoni Film Festival” e vivere, da vicino, le emozioni di un evento mondiale che attira giovani studenti da tutta Italia. Ospiti d’eccezione, numerose proiezioni cinematografiche, attori di primo piano: anche gli studenti dell’istituto statale “Antonio Giordano” di Venafro hanno raccontato la quarantanovesima edizione del “Giffoni Film Festival”, inviati speciali per “La Scuola fa notizia”, il giornale di “Diregiovani.it” realizzato interamente da studenti.
«Abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile, che ci ha dato molto sotto il profilo umano. Abbiamo conosciuto tantissimi studenti provenienti non solo da ogni parte d’Italia, ma anche provenienti da diversi Paesi europei. Scambi culturali, condivisione, insomma vogliamo solo dire il nostro grazie alla nostra scuola che ci ha dato questa opportunità». Così una studentessa del “Giordano” che ha seguito il programma del Giffoni Film Festival dal 19 al 27 luglio.
Dicevamo che gli studenti del “Giordano” sono partiti dai banchi di scuola. Infatti, dopo aver partecipato per un anno al progetto “Quarto potere”, curato dall’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it nell’ambito del Piano nazionale Cinema per la scuola promosso da Miur e Mibac, i ragazzi di Venafro sono arrivati a Giffoni per riportare emozioni, eventi ed esperienze dei loro coetanei.
«È un’opportunità bellissima – commenta Giulia, che si occuperà delle interviste – raccontare il cinema visto con gli occhi dei ragazzi, da reporter in erba, sarà ancora più interessante».
La redazione del “Giordano” si è occupata del racconto giornaliero del festival, ha raccolto le opinioni dei loro coetanei e, soprattutto, sta per scrivere le recensioni dei film dedicati ai ragazzi.
«Il Giffoni è famoso in tutto il mondo proprio perché dedicato specificatamente a bambini e ragazzi – sottolinea Roberto – i film che guarderemo sono stati selezionati per farci arrivare dei messaggi in modo completo, come solo la pellicola sa fare. Recensirli sarà una bella sfida, ma abbiamo tutti gli strumenti per farlo».
Il cinema e il giornalismo hanno da sempre intessuto un dialogo proficuo e stimolante, in entrambi i sensi. Da un lato il giornalismo cinematografico, attraverso le recensioni su quotidiani o riviste specializzate, ha saputo orientare il gusto del pubblico e offrire spunti di interpretazione. Dall’altro lato, fra i film più acclamati dalla critica, molti si interessano al mondo del giornalismo e alle inchieste che hanno cambiato la storia. Con il progetto “Quarto potere”, gli studenti del “Giordano”, tra l’altro, hanno realizzato tre cortometraggi che sono entrati un una campagna nazionale realizzata dal Miur e dal Mibac su “Cinema e giornalismo”.
Come dicevamo, tre i cortometraggi. Il primo “like tattico”: l’amore ai tempi dei social ha regole tutte sue, come ad esempio la strategia del ‘like tattico’ per attirare l’attenzione di una persona a cui siamo interessati. A spiegare il significato di queste nuove convenzioni sociali, sono stati i ragazzi dell’istituto “Giordano” di Venafro, che hanno realizzato un breve corto cinematografico.
Il secondo “corto”: Lulù e Guri hanno la stessa età, abitudini simili e frequentano la stessa scuola, ma sono nate in due Paesi diversi: Italia e India. Le differenze culturali, ma anche le similitudini tra le due ragazze, sono al centro dell’intervista doppia realizzata dagli studenti dell’istituto Giordano. Tra stereotipi di genere, politica, famiglia e futuro, le ragazze scopriranno che le loro culture non sono in contraddizione, ma possono convivere e arricchirsi a vicenda.
Il terzo “corto”: Tra passione e lavoro cosa sceglierebbero i ragazzi di oggi? Forse la risposta più genuina e naturale è uno spontaneo ‘boh’. Questo il titolo dell’ultimo corto realizzato dagli studenti venafrani.
Un progetto che ha permesso al “Giordano”, insieme ad altre tre scuole d’Italia, di inserirsi nella campagna nazionale per avvicinare i giovani alla settimana dell’arte e renderli protagonisti attivi nell’analisi dei prodotti cinematografici.
Marco Fusco

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.