Il sindaco di Venafro Alfredo Ricci, nella sua doppia veste istituzionale (primo cittadino e presidente della Provincia), dovrà ora preoccuparsi di tutti gli istituti scolastici cittadini: dai plessi dell’infanzia alle sedi delle scuole superiori (via Maiella e via Del Carmine). Tutto dunque sulle spalle del “sindaco-presidente” Ricci. E i dirigenti scolastici Carmela Concilio (del neonato omnicomprensivo “Antonio Giordano” che ora comprende anche le scuole dell’infanzia, primaria e medie di Monteroduni), Pino De Stavola (nuovo preside al “Leopoldo Pilla” subentrato alla Concilio che ha scelto il “Giordano”) e Marco Viti (confermato all’Istituto comprensivo “Don Giulio Testa) già si sono fatti sentire per sottoporre al “sindaco-presidente” Ricci una serie di problematiche, alla vigilia di un anno scolastico che si preannuncia ricco di novità sotto tutti i profili.
La prima campanella, come è noto, suonerà il prossimo 16 settembre. Questo vuol dire che c’è un’altra settimana per chiudere tutti gli interventi programmati per un regolare inizio di anno scolastico. Primo capitolo: mensa scolastica. Non partirà, di certo, subito. Bisogna attendere il bando e l’aggiudicazione del servizio di refezione. Rimane invariato, a quanto pare, il costo della mensa a carico delle famiglie: 3 euro a pasto. Agevolazioni previste per quelle famiglie che hanno due bambini che usufruiscono della mensa: costo a pranzo dimezzato, 1 euro e 50 centesimi. Chi ha tre bambini pagherà a pasto 1 euro e 50 centesimi. Per le famiglie che si trovano in particolari condizioni economiche di disagio economico documentato, con un reddito Isee da 6.001,00 euro a 7.000,00 euro la quota a pasto sarà di 1 euro e 50 centesimi. Per le famiglie con un reddito non superiore a 6mila euro annuo ci sarà la esenzione totale.
Secondo capitolo: trasporto scolastico. Anche qui tariffe “bloccate”. La quota mensile da versare al Comune di Venafro (tariffa intera non frazionabile in giorni) è di 18 euro mensili. Scende a 16 euro la tariffa mensile per ogni iscritto appartenente al medesimo nucleo familiare con due figli che usufruiscono del servizio. Le famiglie con 3 figli o più che si servono dello scuolabus, pagheranno 15 euro. Esonero totale dal pagamento del servizio di trasporto scolastico per quelle famiglie residenti nel Comune di Venafro con un reddito annuo certificato (Isee 2019) non superiore a 4mila euro. Come è noto, secondo quanto stabilisce il regolamento comunale, a Venafro «il servizio di trasporto scolastico è indirizzato agli utenti residenti in agglomerati abitativi periferici nonché a quelli abitanti nel centro urbano distanti dalle sedi scolastiche, ad una distanza casa/scuola superiore a 500 metri, e che per la scuola dell’infanzia di Ceppagna si ritiene necessario assicurare il trasporto, mediante mezzo omologato a norma di legge e dotato di accompagnatore, in considerazione dell’elevato numero di iscritti abitanti a Venafro capoluogo, che stante la distanza delle proprie abitazioni dalla sede scolastica esigono in modo particolare del servizio come peraltro evidenziato dai genitori». Ci sono in tutto tre scuolabus che garantiscono il servizio trasporto alunni su tutto il territorio di Venafro, frazioni comprese. Il trasporto è assicurato anche per i bambini che frequentano la scuola di Ceppagna. Due mezzi sono del Comune, mentre il terzo scuolabus è di una ditta privata che da anni assicura il servizio.
Terzo capitolo: sicurezza degli edifici. Sotto questo aspetto, gli edifici scolastici di Venafro e della frazione di Ceppagna, non presentano particolari criticità. L’ufficio tecnico comunale ha fatto i dovuti controlli sul piano strutturale, garantendo, tra l’altro, nel periodo di chiusura estiva delle scuole, piccoli e grandi interventi di riparazioni, manutenzioni straordinarie, rifacimenti, con lo scopo precipuo di garantire ambienti sicuri e fruibili ai nostri ragazzi. In particolare, sono proseguiti gli interventi di sistemazione esterna dei plessi Testa e Camelot, così pure presso il Pilla di via Colonia Giulia. Mentre al “Giordano” di via Maiella la provincia in questi giorni dovrebbe portare a termine alcuni interventi di manutenzione ordinaria.
Capitolo recupero edificio di via Maiella (ex scuola media “Pilla”). Da Palazzo Cimorelli non giungono più notizie su questa vicenda anche se, come ha dichiarato il sindaco Ricci «via Maiella rimane un impegno prioritario». La sensazione è che quella scuola, oggi abbandonata, rimarrà ancora a lungo chiusa. Con buona pace di tutti.
Marco Fusco

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