Stavolta ci siamo davvero. Lo studio epidemiologico nella Piana di Venafro partirà a breve.
L’Asrem ha infatti firmato i provvedimenti necessari – determina del direttore generale – per la stipula della convenzione con il Comune di Venafro che verrà sottoscritta a stretto giro di posta.
Tra le “novità”, l’individuazione, messa nero su bianco, del Cnr di Pisa quale istituto che realizzerà l’indagine. Stop, quindi, alle polemiche sorte in questi giorni intorno alla candidatura dell’Irccs Neuromed quale coordinatore del progetto. In realtà, a coordinare il tutto sarà proprio l’Asrem che, tra le altre cose, si è formalmente impegnata, anzi obbligata «a fornire al Comune di Venafro tutti i dati in suo possesso necessari all’effettuazione del progetto, ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, i record individuali di mortalità e di ricovero a partire dal 2006; tali dati saranno sottoposti a procedura di anonimizzazione nel rispetto della disciplina vigente in materia di tutela e trattamento dei dati personali».
Allo stesso tempo, questo prevede la convenzione che Primo Piano Molise ha potuto visionare, «l’Asrem e il Comune di Venafro hanno l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni utilizzati, trattati e di cui vengano in possesso, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione dell’attività oggetto della presente convenzione».
Convenzione che sarà l’ultimo passaggio “intermedio” prima dell’affidamento formale al dipartimento di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa.
Appare evidente che, stando così le cose, tutti gli attori in campo stiano facendo sul serio.
Ricordiamo come tutto sia partito da una richiesta delle Mamme per la salute e l’ambiente rivolta al Comune di Venafro lo scorso febbraio, a seguito dell’esito di una prima indagine epidemiologica presentata alla comunità venafrana lo scorso autunno. I dati non proprio rassicuranti avevano spinto a chiedere maggiori approfondimenti.
Raggiunto telefonicamente, il sindaco Alfredo Ricci che si è speso in prima persona per accelerare i tempi e giungere alla positiva intesa ha ripercorso le tappe che hanno condotto alla determinazione del direttore generale Asrem, ha così commentato: «In 7 mesi siamo riusciti a mettere d’accordo tutti gli attori, dalla Regione all’Asrem agli otto Comuni coinvolti. Mi sento ancora una volta di ringraziare il presidente della giunta regionale Donato Toma e il direttore generale Asrem (facente funzioni, ndr) Antonio Lucchetti, oltre chiaramente alle Mamme. A breve potrà partire lo studio epidemiologico di tipo eziologico che ci dovrà dire quali sono le cause dei tanti, troppi casi di morte e malattie che si registrano nella Piana di Venafro».
Nel dettaglio, oltre Venafro saranno analizzati i dati e le popolazioni relativi ai comuni di Sesto Campano, Pozzilli, Montaquila, Conca Casale, Filignano, Monteroduni e Macchia d’Isernia. Le risorse necessarie all’effettuazione delle indagini, 60.000 euro, sono state impegnate interamente dalla Regione Molise. Di questi 60.000 euro, 42mila verranno accreditati al Comune di Venafro all’atto della firma della convenzione che avrà luogo tra Asrem e Palazzo Cimorelli (destinatario del finanziamento e ‘capofila’ dello studio).
Nello specifico, l’Asrem ha dato l’ok al «“Progetto per la realizzazione di uno studio epidemiologico ambientale”, quale di studio di coorte residenziale basato sulla ricostruzione del profilo di mortalità e morbosità in associazione con rischi ambientali, finalizzato a svolgere un approfondimento sullo stato di salute della popolazione residente nel Comune di Venafro e nei Comuni dell’area della piana di Venafro».
Con l’aggiunta che lo studio sarà «da realizzare in collaborazione con l’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa» come indicato dalla giunta comunale venafrana. Giunta comunale che si riunirà oggi per dare “mandato” al sindaco Alfredo Ricci di sottoscrivere la convenzione e dare luogo immediatamente dopo all’affidamento dell’incarico al Cnr di Pisa.
In capo al Comune di Venafro ci sarà, infine, l’impegno «a consegnare, a conclusione del progetto, alla Regione Molise e all’Asrem la relazione scientifica relativa agli esiti/risultati emersi dallo studio nonché la rendicontazione economica delle somme utilizzate».
Sia come sia, il via allo studio è ormai questione di giorni e si tratta di un risultato straordinario e per certi versi storico per la comunità della Piana, pienamente coinvolta in una battaglia contro l’inquinamento avviata sul territorio ormai oltre 10 anni fa dalle Mamme per la salute e l’ambiente.
riccardo prete

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