Con l’approssimarsi della stagione invernale, come ogni anno, torna di attualità l’annoso e mai risolto problema delle strutture chiuse ed abbandonate. A riproporre l’argomento sono i cittadini che abitano lungo via Licinio, la strada che porta al vecchio ospedale. Da quelle parti ci sono locali lasciati nel degrado e nel totale abbandono. Una mega struttura che potrebbe essere sede anche di scuole o di uffici pubblici. Il campanello suona ancora, riprova che l’energia elettrica c’è e si paga inutilmente la bolletta per uffici che non ci sono più. “Gli uffici del distretto sono stati trasferiti presso l’ospedale Ss Rosario”: il cartello è affisso all’ingresso dello stabile completamente abbandonato e invaso da erbacce da tutte le parti. Un pugno nello stomaco per chi si reca all’ospedale cittadino per ogni genere di prestazione ambulatoriale. Prima c’era il Sert all’interno dell’ex Distretto Sanitario, ma poi anche questo servizio fu spostato nel nosocomio venafrano.
La Asrem anni addietro mise in vendita il sito per recuperare soldi ed evitare buchi nella sanità. Operazione fallita, tanto è vero che ancora oggi la vecchia sede dell’ospedale “Santissimo Rosario” è invasa da erbacce di ogni genere, e il degrado avanza senza soluzione di continuità. «Non riusciamo proprio a capire perché qui tutto è in abbandono – dichiarano alcuni cittadini residenti nei pressi della vecchia struttura ospedaliera – nessuno se ne prende cura con rischi enormi per noi poveri cittadini. L’erba oramai ha superato le cancellate. Un danno enorme visto che la struttura fu rimessa a nuovo. Nessuno interviene? Quali gli interessi?». A denunciare il degrado del vecchio ospedale, tanti venafrani. «Anche quest’anno – dichiarano alcuni cittadini – noi siamo costretti a denunciare il degrado del complesso ospedaliero che fu anche fatto oggetto di interventi di ristrutturazione. Qui a Venafro ci permettiamo il lusso di tenere chiuse strutture che servirebbero come il pane alla comunità. Spesso sentiamo dire che le amministrazioni hanno le mani legate e non possono contribuire a migliorare la vita dei cittadini. Sarà anche vero ma sicuramente non è il caso di Venafro dove gli esempi di inefficienza e di immobilismo da parte di chi non ha né le idee né la volontà di risolvere i problemi superano ogni impedimento. Del resto, se facciamo un bilancio degli anni trascorsi dalla chiusura del distretto sanitario, beh il risultato è veramente disarmante. I problemi ambientali sembrano aumentare da quelle parti, visto in che condizioni sono gli alberi e il verde pubblico. Ci sono seri rischi per chi attraversa la vecchia struttura ospedaliera. Rimane solo l’opera del custode del parcheggio che fa sforzi enormi per salvare il salvabile. La domanda che tutti si pongono a Venafro è questa: che destinazione si vuole dare al vecchio ospedale? È ancora in vendita?» Spietata dunque la disamina dei cittadini circa le problematiche legate al degrado del vecchio nosocomio. Asrem dunque sotto processo. Si attendono risposte.

Marco Fusco

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